Terremoto in Rai: parte il ‘calciomercato’ invernale e Pino Insegno è dato fuori da L’Eredità. Il flop con Il Mercante in Fiera non va giù ai vertici di Viale Mazzini

Ennesima indiscrezione, stavolta lanciata dal Corriere della Sera: Pino Insegno non avrà il programma di punta dell’emittente, L’Eredità; andrà via e al suo posto tornerà Flavio Insinna. Possiamo definirlo un vero e proprio scossone quello che sta avvenendo in Rai: a nulla sono servite le rassicurazioni sulla conferma di Insegno a Il Mercante in Fiera, programma del quale si ventilava la chiusura anticipata dato il flop di ascolti.

Il secondo semestre in arrivo sa di calciomercato invernale, e riparte il tram tram di nomi che girano, che vanno e che restano: intanto si sa che Corrado Augias approderà a La7. Dietro alla ventilata similitudine con il calciomercato, in realtà, c’è un discorso politico, come fa presente il quotidiano lombardo. Questi rumors però non fanno altro che creare continuo disagio a Pino Insegno, che afferma di non poterne più. “Parole in libertà di qualcuno…. – ha detto il conduttore – Io non ce la faccio più a sentirvi”.

Gli altri cambiamenti

Il conduttore romano paga il pessimo andamento di ascolti del suo “Il Mercante in Fiera”, sebbene rappresentasse un nostalgico ritorno nei palinsesti della tv. Però non basta solo l’intenzione dei vertici Rai affinché questo change avvenga ufficialmente, occorre la condivisione di Banijay, titolare del format. Pare però che i bene informati siano sicuri che l’amministratore delegato Roberto Sergio sia ormai irremovibile sulla decisione, perché “gli errori si pagano”. Ma se Insegno è dato via da L’Eredità, si vocifera che il sostituto di Augias possa essere lo scrittore Alessandro Baricco, quantomeno nello spazio riservato all’ormai ex volto Rai, se non nel programma diventato di esclusiva La7 a quanto pare.

E sembra ormai certo il ritorno di Massimo Giletti su Rai1, prima con le celebrazioni della Radio e della Tv e poi, dalla prossima primavera, e quindi dalla seconda parte della stagione televisiva corrente, con le sue inchieste giornalistiche. In arrivo anche il format nuovo di Renzo Arbore, su Rai2, con un memory dei suoi successi. Antonio Di Bella potrebbe passare a La7, uscente dalla Rai da pensionato, ed infine a Rai3 è previsto il rientro di Giovanni Minoli con “La storia siamo noi”, sulla falsariga delle celebrazioni di radio e tv.

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