Nonostante il manager del conduttore romano smentisce categoricamente, a Viale Mazzini non si parla d’altro e il tempo stringe: chi sarà il sostituto de L’Eredità?
Ormai non si può più parlare di indiscrezioni, voci di corridoio e rumors: Pino Insegno si irriterà pure, ma la Rai ormai sta già pensando al suo sostituto per L’Eredità. Sarà l’astio dei social, sarà il passato e la presenza latente della politica, che influisce nel giudizio finale del telespettatore, ma questo ritorno alla conduzione non si è rivelato prolifico per il doppiatore e attore romano. Pino Insegno non ottiene i favori del pubblico con il suo Il Mercante in Fiera, eppure la Rai era sicura di fare centro, riproponendolo in un programma nostalgico. In queste settimane si era anche parlato di chiudere anzitempo la trasmissione, salvo poi la smentita immediata.
Forse è passato troppo tempo, i telespettatori si sono disamorati del format. Ma il punto adesso è un altro, perché Pino Insegno credeva di aver fatto Bingo questa estate quando è stato chiamato da Viale Mazzini per condurre due show, uno dei quali quello di punta dell’emittente. Poi esiste il “mercato” di riparazione, proprio come avviene nel calcio, e i vertici Rai sembrerebbero non essere assolutamente intenzionati a replicare l'”errore” già commesso.
Anche perché si rischia di bruciare l’elite dell’emittente, ecco perché il nome di Flavio Insinna è gettonatissimo tra i sostituti di Insegno a L’Eredità: non ci sono altri margini per fare errori. Adesso la questione si dibatte sul tavolo in cui sono seduti i vertici di Viale Mazzini e Banijay Italia, che produce il programma. L’ultima parola spetterebbe a questi ultimi: la casa di produzione però sembrerebbe più convinta dell’Ad Sergio circa l’addio di Insegno. Intanto Pino Insegno si chiude nel silenzio dopo il commento velenoso rilasciato un paio di giorni fa, in cui ha detto: “Non ce la faccio più”. Al suo posto parla il manager Diego Righini, che dice testualmente:
“Apprendiamo dagli organi di stampa che Pino Insegno sarebbe stato estromesso da L’Eredità, ma non abbiamo ricevuto nessuna comunicazione in tal senso né da Rai né da Banijay. Al momento, quindi, possiamo solo rilevare l’ennesimo gioco al massacro sulla sua pelle, un gioco che va avanti da mesi con una violenza che non abbiamo mai riscontrato in nessun caso prima. Attendiamo la definizione dell’accordo tra Rai e Banijay per iniziare a lavorare sul programma”.
Il nuovo conduttore
Ad ogni modo, se le indiscrezioni si trasformeranno in notizie ufficiali, Pino Insegno uscirà per passare la palla ad un collega. Chi sarà il sostituto di Insegno a L’Eredità? Sappiamo che i nomi più accreditati al momento sono quelli di Insinna e di Marco Liorni. Per andare sul sicuro, viene naturale pensare a Flavio come conduttore della sesta edizione consecutiva, continuando con la “squadra vincente che non si cambia”, come suggerisce il famoso detto. Liorni sarebbe al contempo una scommessa al pari di quella di Pino Insegno. Pare però che non si tratti di una sfida esclusivamente a due: la Rai vuole evitare l’effetto deja-vu e quindi sta valutando anche altri nomi esterni a quelli che circolano a Viale Mazzini.
Gabriele Corsi è l’ultimo volto nuovo spuntato in queste ore, oltretutto stimato in Rai. La decisione definitiva spetta a Angelo Mellone, il quale si accorderà con la casa di produzione del programma per fornire un nome definitivo. Il direttore dell’Intrattenimento Day Time non ha molto tempo, visto che a dicembre comincerebbero le registrazioni delle puntate del format Rai.
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