Adesso è guerra aperta tra Pino Insegno e la Rai, il manager del conduttore va all’attacco: “Il contratto di Pino è blindato”, ma è davvero così?
Insegno è ai ferri corti con la Rai: adesso il manager Diego Righini fa partire le minacce contro l’emittente di Viale Mazzini dopo l’estromissione anticipata da L’Eredità, programma di punta. Quest’anno doveva essere il suo, perché Pino era riuscito a tornare alla conduzione, passando in Rai e per uno dei programmi più importanti dell’emittente. Per ora, a sorridere è solo il portafoglio di Insegno. Tuttavia, rovescio della medaglia, il sogno si è trasformato in un incubo: prima il flop de Il Mercante in Fiera, poi l’esclusione da L’Eredità, con smacco ulteriore per la ventilata ipotesi di richiamare Flavio Insinna (si parla anche di altri per evitare l’effetto deja-vu).
Non termina qui la telenovela, ora è il manager Diego Righini a fare pressione alla Rai, come si nota dall’intervista rilasciata per l’Adnkronos. La Banijay ha deciso di fare fuori Insegno e non rischiare dopo il bassissimo share ottenuto finora. “La Rai oggi ci ha prospettato l’esclusione di Pino Insegno dalla conduzione de “L’Eredità”, una cosa che ci è dispiaciuta molto”. La notizia era già ufficiale, ma i due se la sono sentita dare di persona. Nonostante ciò, Righini ha provato a riferire di non aver ricevuto ancora comunicazioni ufficiali, ma ormai siamo ad un passo dalla rottura.
La minaccia
Tuttavia, ha scelto questo cavillo per appellarsi al caso, proponendo una contropoposta, “che prevede un’attività di Pino in Rai tra gennaio e maggio – spiega il manager – e poi la conduzione di “Reazione a Catena” – fino a dicembre prossimo in mano a Marco Liorni (ndr) – da giugno a dicembre 2024″. Quindi la minaccia alla Rai da parte del manager di Pino Insegno: “Se la Rai accetterà questa nostra proposta, allora non ci saranno conseguenze, altrimenti ci faremo sentire nelle sedi competenti. Soprattutto per tutelare l’immagine di Pino Insegno”. Ed ancora: “Il contratto di Pino è blindato e riguarda la conduzione de “Il Mercante in Fiera” e “L’Eredità” o un programma similare. Quindi se gli propongono la conduzione di “Affari Tuoi” va benissimo, ma se lo lasciano in panchina, ancorché pagato, allora ci muoveremo diversamente”.
Che succederà adesso? Ora è un momento caldo, difficile, ma una decisione verrà presa al più presto e non v’è neanche così tanto tempo, visto che a dicembre comincerebbero le registrazioni delle puntate della nuova edizione. La pista più percorribile è quella dell’addio di Insegno da L’Eredità, ma Righini e Pino sono ottimisti sulla possibilità di poter riavere in mano un format già noto al conduttore come Reazione a Catena, proposto all’Ad Sergio. Il programma in questione non è nuovo per Insegno, del quale ne è stato il conduttore per un triennio, dal 2010 al 2013, “e con il quale ha raggiunto il record d’ascolto del 34% di share”, precisa il manager. Affare fatto? Vedremo.