Addio ad Ernesto Assante, una delle mente più brillanti del nostro Paese. Il noto giornalista e critico musicale è morto per via di un ictus, ieri domenica 25 febbraio.
Ernesto Assante è morto a soli 66 anni, ieri domenica 25 febbraio. Tutto il mondo della televisione è scosso dalla terribile perdita di un grande amico, di un grande professionista e di una mente brillante che il nostro Paese vantava di avere. Il giornalista era tornato dal Festival di Sanremo e aveva da poco celebrato il suo compleanno, il 12 febbraio. Ieri sera, la terribile notizia: Ernesto Assante non ce l’ha fatta, si è spento presso l’Ospedale Umberto I di Roma. Impossibile dimenticarlo e dimenticare la sua lunga carriera, costellata da grandi soddisfazioni.
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Addio ad Ernesto Assante, la biografia
L’amico fraterno di Gino Castaldo, nonché amico di Lucio Dalla, è nato a Napoli il 12 febbraio 1958 ed ha iniziato a lavorare con il quotidiano La Repubblica, L’Espresso e Rockol. Da sempre si è contraddistinto per essere un “visionario” e per avere una grande capacità analitica e di saper guardare oltre. Durante la sua carriera, tante sono state le collaborazioni: tra quotidiani, Enciclopedia Italiana Treccani nella sezione dedicata alla musica pop e rock. Inoltre, ha lavorato anche con la televisione, come autore di diversi programmi insieme a tanti personaggi amati: da Fabio Fazio, Fabrizio Frizzi, Eleonora Brigliadori e Renzo Arbore. Ha firmato anche la prima edizione del Pavarotti&Friends del 1992.
Contributi e impatto culturale
Il contributo di Ernesto Assante al panorama musicale e culturale italiano è stato notevole. Oltre ad essere un critico musicale di spicco, ha promosso la conoscenza e l’apprezzamento della musica italiana e internazionale attraverso le sue recensioni e le sue trasmissioni. Inoltre, ha dato voce a numerosi artisti emergenti, contribuendo alla diffusione e alla valorizzazione della scena musicale indipendente. Ma il suo interesse non si è limitato alla musica. Assante ha dimostrato una vasta conoscenza e un profondo interesse per il cinema, la letteratura e le arti visive, offrendo al pubblico un panorama completo e variegato della cultura contemporanea.
La sua capacità di comunicare in modo accessibile e coinvolgente ha reso i suoi programmi e i suoi articoli popolari tra un pubblico vasto e diversificato. Ernesto Assante è stato molto più di un semplice giornalista o conduttore televisivo. La sua passione per la cultura e l’arte, unita alla sua competenza professionale, lo ha reso una figura di riferimento nel mondo dell’intrattenimento e dell’informazione. Il suo impegno nel promuovere la diversità culturale e nel sostenere nuovi talenti ha lasciato un’impronta duratura nel panorama culturale italiano. La sua eredità continuerà a ispirare e influenzare generazioni future di appassionati di musica e cultura.
Il post di Gino Castaldo
Dopo qualche ora dalla morte di Ernesto Assante, Gino Castaldo, ha postato una foto ricordo ccon lui e il suo inseparabile amico e collega corredata con un cuore e “fratello mio”.

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