Un grande esordio per il conduttore Marco Liorni nel programma L’Eredità, condotto fino alla scorsa stagione da Flavio Insinna.

A luglio 2023, mamma Rai aveva annunciato che, al timone de L’Eredità, ci sarebbe stato Pino Insegno, in sostituzione di Flavio Insinna. Qualcosa però è andato storto. Infatti, il programma affidato ad Insegno, Il Mercante in Fiera, non è andato come previsto, ottenendo ascolti a dir poco disastrosi. Tuttavia, i piani alti di Viale Mazzini hanno deciso di cambiare rotta e affidare lo spazio del preserale invernale ad un volto familiare e popolare: a Marco Liorni. Quest’ultimo è uno dei conduttori più amati e seguiti e che sa coinvolgere il pubblico, come ha dimostrato anche nel programma estivo che ormai è il padrone di casa indiscusso da ben cinque anni, Reazione a catena.

Esordio con il botto per Marco Liorni a L’Eredità: gli ascolti record

L’ex conduttore di Reazione a Catena, ha debuttato su Rai1 con il game show, totalizzando e portando a casa un eccellente risultato: ben 4.673.000 telespettatori pari al 26.5% (l’anteprima è stata vista da 3.540.000 con il 23,4%). Insomma, una partenza con il botto, considerando la fascia oraria che prevede la messa in onda di altri programmi come Avanti un altro, condotto da Paolo Bonolis, totalizzando ben 3.263.000 spettatori pari al 19,2%, mentre l’anteprima è stata vista da 2.249.000 con il 15,7%.

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Flavio Insinna fuori dal game show su Rai1, le sue parole

L’ex allievo di Gigi Proietti, Flavio Insinna, nel corso degli anni, si è saputo districare tra televisione e teatro, cimentandosi anche nel ruolo di conduttore. Infatti, oltre ad aver vestito i panni dell’integerrimo Capitano Anceschi, ha presentato alcuni programmi. Da Affari Tuoi a L’Eredità. Dopo alcuni anni, però, la Rai ha deciso di cambiare e “svecchiare” il game show. Ad ogni modo, l’attore ha fatto sapere che può solo “dire grazie e essere riconoscente alla Rai per tutti questi anni bellissimi”:

“Fosse successo a 30 anni, di non condurre più un programma, credo che avrei reagito in un altro modo. Rabbia e paura: ‘E adesso?’. Ma ho 58 anni e a 58 anni sei obbligato ad avere il cervello della tua età. Accetti le decisioni. Poi non si può neanche pensare di condurre la stessa trasmissione per tutta la vita“.

Ha commentato Insinna a La Repubblica.

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