Siamo agli sgoccioli della trattativa: chi conduce l’Eredità? C’è il nome
Il totonomi sta finendo, non c’è rimasto molto tempo per trovare il volto che guiderà L’Eredità: chi conduce al posto di Pino Insegno? A dicembre, ormai alle porte, cominceranno le registrazioni dello show numero uno in Rai e non c’è altro tempo da perdere. Vanno sciolti gli ultimi dubbi, provando le piste finali, cercando di dare anche una rispolverata allo show. Flavio Insinna sarebbe una scelta vincente, ma controproducente: si rischia l’effetto deja-vu, ne verrebbe meno la credibilità dopo l’addio del conduttore. L’ultima pista battuta è stata quella di Carlo Conti, a proposito di effetto deja vu, ma il toscano ha rispedito al mittente la proposta, con tanto di ringraziamenti.
“Non contate su di me, no, ho già dato. L’ho fatta per 15 anni con amore e passione, l’ho fatta crescere”, spiega oggi. Quasi per discolparsi da eventuali accuse: non si sta tirando indietro, il tempo è passato. “Ancora oggi se mi incontra un ragazzo mi chiede ‘mi dici scossa’ oppure ‘ghigliottina’, che erano le frasi cult dell’epoca”, rivendicando il suo apporto allo show, che oggi detiene il primato d’ascolti nell’emittente. Anche merito suo, ci mancherebbe. Quindi nessuno punti il dito contro Carlo, ha già dato. Per quanto riguarda il suo futuro personale, gli è stato chiesto se fosse pronto ad abbandonare la Rai a Un Giorno da Pecora: “E perché, se un matrimonio va bene perché cambiare? Mi trovo bene, ho anche la possibilità di proporre dei programmi nuovi, perché cambiare se ti trovi bene con una moglie. Io sono un uomo fedelissimo, nella vita e nel lavoro”.
Il nuovo conduttore de L’Eredità, che fine farà Pino Insegno?
Mancano ormai delle minuzie prima che venga apportata la firma: Marco Liorni sarà il nuovo volto dello show Rai, in onda sul piccolo schermo a cominciare dalla seconda parte di stagione televisiva, quindi dal 2024. Non dovrebbero esserci clamorosi colpi di scena perché l’affare debba saltare. Secondo l’Adnkronos, entro la fine di questa settimana ci sarà l’incontro decisivo. Lucio Presta, il manager di Liorni, incontrerà l’azienda e firmerà con Liorni l’accordo per il programma di punta del preserale. Massimo tempo per l’ufficialità, la prossima settimana, oltre non si potrà proprio andare. Il prossimo 2 gennaio comincerà ufficialmente la messa in onda.
Intanto c’è da capire il tipo di futuro che spetterà a Pino Insegno, che in questi mesi ha vissuto il classico passaggio cosiddetto “dalle stelle alle stalle”: da due programmi e dal volto sul quale la Rai scommetteva, è diventato il bersaglio numero 1, il responsabile del crollo dello share con il suo Il Mercante in Fiera. Il suo agente, Diego Righini, continua a fare pressione per dare un altro programma a Pino, come era previsto in origine. Reazione a Catena al momento è un “traino” forte per il Tg1 e il successo di Liorni, con picchi di share al 26%, hanno consigliato il grande cambiamento. In più, Liorni, può continuare a condurre il programma del sabato pomeriggio, “Italia sì”. Pino Insegno al momento è davanti ad un bivio: la collocazione non sarà semplice. Alcune voci sostengono che il conduttore romano sarebbe collocabile su Reazione a catena.