Tra gli artisti simbolo del periodo d’oro della commedia sexy all’italiana c’è l’attrice e cantante Carmen Villani.

Carmen Villani è ha saputo ottenere un enorme successo tra la seconda metà degli anni Sessanta e gli anni Ottanta. Nata a Ravarino, in provincia di Modena, il 21 Maggio 1944 ed ha 79 anni, Carmen ha avuto come prima passione la musica. Non era neppure quindicenne quando ha iniziato ad esibirsi nelle più importanti balere dell’Emilia anche grazie al supporto di suo fratello Foliero grande appassionato di jazz.

Un po’ tutta la famiglia ha dato a Carmen un importante aiuto. Ad esempio, la sorella Renata, sfruttando le sue competenze come sarta, si occupava del confezionamento degli abiti che indossava durante le esibizioni. La svolta della sua carriera arriva nel 1959 e in particolare nel mese di settembre, quando decide di prendere parte al Festival di Castrocaro che peraltro riesce a vincere proponendo due brani molto interessanti: Quando una ragazza di Lelio Luttazzi e Cry Me a River.

Dopo questo successo ottiene le attenzioni delle più importanti etichette discografiche e sottoscrive un contratto di collaborazione con la Bluebell Records, incidendo i suoi due primi 45 giri. Inoltre, ottiene l’attenzione anche di Fred Buscaglione il quale la inserisce nel suo gruppo Asternovas ma la collaborazione non durerà moltissimo in ragione della prematura morte dell’artista Torinese avvenuta nel febbraio del 1960.

L’esordio sul grande schermo


Arrivano uno dietro l’altro i successi musicali e nel 1962 c’è anche la prima esperienza nel mondo del cinema con la pellicola Un uomo da bruciare, per la regia di Valentino Orsini e i fratelli Taviani. La sua indiscutibile bellezza fisica la rendono, insieme ad altre donne bellissime come Edwige Fenech, Barbara Bouchet, Gloria Guida e Nadia Cassini, perfetta per diventare protagonista del filone di film di genere commedia sexy all’italiana, usciti principalmente nel corso degli anni Settanta. La prima pellicola è datata 1973 con titolo Brigitte, Laura, Ursula, Monica, Raquel, Litz, Maria, Florinda, Barbara, Claudia e Sofia le chiamo tutte “anima mia” per la regia di Mauro Ivaldi.

Ce ne saranno tante altre che conquisteranno l’attenzione del pubblico maschile permettendo a Carmen Villani di diventare una vera e propria sex symbol. Tra le pellicole maggiormente apprezzate spicca La supplente per la regia di Guido leoni e Con un cast formato da attori di ottimo livello come Carlo Giuffrè e Dayle Haddon. La lista è davvero molto lunga con pellicole del tipo L’amica di mia madre, Lettomania, La supplente va in città, La signora ha fatto il pieno, L’anello matrimoniale e Grazie tante arrivederci.

La morte del marito e l’addio dalle scene


Durante gli anni Ottanta sono sempre di meno le apparizioni sul piccolo e grande schermo fino alla decisione di abbandonare definitivamente nei primi anni Novanta. In particolare, si ritira definitivamente a vita privata anche per il forte dolore dovuto alla prematura scomparsa del marito a cui lei era legatissima. In una sua celebre intervista dirà del marito che oltre ad essere un bellissimo uomo, era anche molto generoso, perbene e pieno di talento. Inizialmente Carmen Villani andrà a vivere in campagna ritornando nella sua Emilia per poi spostarsi per stare vicina alla figlia.

Chi è il marito di Carmen Villani?

Mauro Ivaldi è stato sposato con la nota showgirl e dal loro amore è nata una figlia. Il marito della Villani è stato un regista di spot pubblicitari e sceneggiatore italiano. Purtroppo è morto prematuramente nel 1974, ma non sono note le cause di morte.

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