L’orsa JJ4, che ha aggredito e ucciso il runner 26enne Andrea Papi è in buone condizioni di salute. I cuccioli sono stati rilasciati. Ecco cosa succederà dopo la decisione del TAR

Ha sconvolto l’Italia intera la morte del 26enne Andrea Papi, il 26enne aggredito dall’orsa JJ4 nei boschi di Caldes, nella Val di Sole, in Trentino.
Due sere fa, l’animale era stato catturato dalla forestale, dopo essere stato trovato in compagnia dei suoi tre cuccioli.
L’orsa sta bene, è in ottime condizioni di salute: è stata portata nell’area del Casteller, in una struttura costruita per l’accoglienza provvisoria di esemplari di orso e non per la captivazione permanente, destinata al recupero di animali feriti, ad esempio a seguito di incidenti stradali. Infatti, qui si trova anche l’orso M49.

La provincia di Trento, in una nota, ha informato i cittadini, preoccupati e divisi sul tema dell’eventuale abbattimento, sullo stato di salute di JJ4:

L’orsa, che secondo una stima dei veterinari pesa circa 150 chili, è in buone condizioni di salute e ha già preso confidenza con il settore a lei riservato all’interno dell’area. Tutto attorno, una rete elettrificata alta tra i 3,5 e i 4 metri”.

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Ecco quale sarà il destino dell’orsa JJ4 e dei suoi cuccioli

Intanto, Raffaele De Col, capo della Protezione civile della Provincia autonoma di Trento, nella conferenza stampa di ieri con il presidente della provincia autonoma Maurizio Fugatti ha spiegato come è stata catturata l’orsa che ha ucciso il runner Andrea Papi.
Con lei, c’erano anche i suoi cuccioli che sono stati già rimessi in libertà.

JJ4 è stata catturata in un’area in prossimità della Val Meledrio, con una trappola a tubo, ha spiegato De Col. È stato un lavoro selettivo, di pazienza e anche complicato per la presenza dei tre cuccioli in fase di svezzamento.
Dunque, nella trappola tubo che è scattata alle ore 23 erano presenti anche due cuccioli, che poi sono stati rilasciati in salute. Un terzo, invece, è rimasto all’esterno. I figli di JJ4, nati nei primi mesi del 2022, dovrebbero essere pronti ad abbandonare la madre e diventare autonomi.
La squadra specializzata del Corpo Forestale del Trentino, insieme a due veterinari, ha sedato JJ4.

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Nel frattempo, il TAR di Trento ha rigettato l’istanza presentata dalla Provincia per anticipare al 20 aprile l’udienza relativa alla sospensione dell’ordinanza di abbattimento dell’orsa, confermando quindi la camera di consiglio fissata per l’11 maggio.
Inoltre, il tribunale ha chiesto a Ispra di depositare la relazione e il parere richiesto sull’abbattimento. L’alternativa è il possibile trasferimento dell’orsa in altro sito senza spese per la Provincia di Trento, come richiesto dal LAV.
Come confermato dal presidente della Regione Maurizio Fugatti, qualora il Tar dovesse emettere un parere positivo all’abbattimento, la soppressione dell’orsa Jj4 verrà effettuata tramite eutanasia.

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