La vicenda è avvenuta a Taranto: un corriere, che aveva parcheggiato il suo furgone sulle strisce pedonali, è stato fermato dai vigili che avevano intenzione di multarlo. Con ogni probabilità, il conducente si è rifiutato di scendere dal mezzo ed è stato dunque trascinato all’esterno con la forza. Il video, postato su TikTok, è diventato virale in brevissimo tempo. Dalle immagini, emerge che l’uomo si è ribellato e ha chiesto aiuto ad alcuni passanti.

Gli uomini della Polizia Locale, nel pieno centro di Taranto, tra via Oberdan e via Pupino, chiedono al corriere di scendere dal furgone, per poi portarlo fuori strattonandolo. In seguito, i tre vigili hanno iniziato a torcergli le braccia dietro la schiena, probabilmente con l’intenzione di ammanettarlo. Decisivo l’intervento di alcuni uomini della polizia, che hanno evitato tempestivamente che la situazione degenerasse.

Nel frattempo, il conducente del furgone è stato denunciato e ora dovrà rispondere di oltraggio, resistenza a pubblico ufficiale e violenza. Secondo quanto riporta Fanpage.it, sarebbero stati denunciati anche due passanti, che avrebbero tentato di aiutare l’uomo, ribellandosi ai vigili urbani.

Il sindaco di Taranto: “Reazione molto scomposta del corriere che, con il suo furgone, ha ostruito lo scivolo predisposto per i cittadini diversamente abili”

Sulla singolare vicenda è intervenuto anche il sindaco del capoluogo di provincia pugliese Rinaldo Melucci. “La direzione competente ha avviato gli accertamenti del caso e siamo in attesa di una relazione dettagliata da parte degli operatori coinvolti per ricostruire l’esatta dinamica degli eventi”.

Il primo cittadino di Taranto confida che si faccia presto chiarezza sulla vicenda e aggiunge: “C’è stata una reazione molto scomposta da parte del conducente, davanti all’elevazione di una multa a carico di un furgone che sostava contromano, ostruendo uno scivolo predisposto per i cittadini diversamente abili”. Tuttavia, Melucci resta in attesa di ulteriori sviluppi per avere un quadro chiaro della situazione. Poi, conclude con un avvertimento: “Per una città civile certe infrazioni e reazioni sono intollerabili”. Come ha poi spiegato Damiano, il corriere 37enne, temeva di perdere la patente “con la quale ci lavoro”. I vigili hanno giustificato il gesto spiegando che il corriere “inveiva e minacciava”; dunque l’intervento “è corretto”..

Continua a leggere su Chronist.it