Chiara Ferragni, non nasconde la sua paura, a poche ore dall’intervista nello studio di Che tempo fa di Fabio Fazio

Chiara Ferragni è pronta per l’intervista da Fabio Fazio, malgrado il Codacons (che oggi propone “sette domande” al conduttore), ma sui social non nasconde di provare una certa paura per quello che avverrà durante il programma, questa sera, domenica 3 marzo. L’imprenditrice digitale, infatti, per la prima volta parlerà di tutto il suo difficile momento. Dalla bufera mediatica del pandoro-gate alla recente separazione con Fedez. Un compito che l’influencer reputa per niente facile, vista la mole di argomenti da chiarire.

E sul suo profilo Instagram, questa mattina, non ha fatto mistero dei suoi timori. “Sono a dir poco agitata per stasera. Mandatemi tutte le vostre good vibes.” Ha commentato l’influencer confessando, allo stesso tempo, di aver timore che qualcosa nell’intervista non vada come dovrebbe. “Grazie per tutti i messaggi. Probabilmente mi impappinerò, parlerò troppo velocemente, balbetterò. Ma sono agitata, è giusto e normale anche così.”

Inoltre la Ferragni, sempre su Instagram, tra le storie, ha confessato di star passando un momento decisamente difficile. “Non è un momento facile sotto tutti i punti di vista. Tremo di paura, piango e va bene anche così, perchè sono io e sono vera. E se stasera non sarò perfetta come cerco sempre di essere amen. La perfezione è un’illusione. Voglio essere me stessa, con tutte le mie fragilità.”

L’ospitata a Che tempo fa, in realtà, era stata annunciata due settimane fa, scatenando le critiche del Codacons che aveva presentato immediatamente un ricorso al Tar. Il motivo? Per reclamare garanzie nei confronti dei telespettatori nella “correttezza dell’informazione nel corso della trasmissione ed evitare che l’intervento dell’influencer si trasformasse, come avvenuto sul Corriere della sera, in una difesa senza contraddittorio sullo scandalo del pandoro-gate, vicenda per la quale la Ferragni, oltre ad essere stata multata dall’Antitrust, è sotto indagine per il grave reato di truffa aggravata a danno dei consumatori.”

Il Tribunale amministrativo aveva, tuttavia, respinto il ricorso permettendo ufficialmente all’imprenditrice digitale di partecipare al programma.

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