Tutto pronto per il ritorno in tv di Chiara Ferragni: l’ospitata da Fazio, il ricorso (respinto) dell’associazione consumatori, che contatta direttamente il conduttore. “Chiedile queste cose”
Sono ore di grandissima attesa per Chiara Ferragni, che ha chiesto “good vibes” ai suoi follower: tutto è pronto per l’ospitata da Fazio, nonostante la ribellione e il ricorso (respinto) del Codacons, che ora propone al conduttore di porre “sette domande” all’imprenditrice digitale. Sette punti interrogativi specifici, sui quali il conduttore ha però sorvolato, lasciando telespettatori e Fiorello con un pugno di mosche. “Tremo, ho paura”, sono i messaggi alla vigilia del ritorno in tv da parte dell’influencer più discussa d’Italia.
“Ci rivolgiamo al conduttore – scrive l’associazione dei consumatori -, certi che avrà già considerato ogni aspetto connesso alla delicatissima scelta di invitare un ospite come Chiara Ferragni”. Ricordando poi di aver dato per scontato come Fazio abbia considerato il “vortice giudiziario e mediatico che impone cautele e attenzioni nel rispetto del ruolo che è proprio ad un conduttore”. Soprattutto, il Codacons sottolinea l’importanza di fare alcune domande “alla sig.ra Ferragni”, utili per “scongiurare i timori esternati dai giudici del Tar Lazio”.
Le sette domande del Codacons
- E’ vero che nei suoi profili non è da escludersi a priori l’esistenza di followers che lei ha comprato?
- Perché per un periodo ha limitato i suoi profili impedendo la libertà di commento, e si leggevano solo quelli positivi?
- È vero che ha chiesto di bloccare il profilo di una ragazza che l’ha criticata? Se si, perché?
- In moltissimi momenti e post è vero che vestiva i suoi figli con le linee di abbigliamento Ferragni a lei riconducibili? Secondo Lei faceva pubblicità in quel momento?
- Sul pandoro Balocco, ritiene che il contenuto del cartiglio facesse pensare all’acquirente che il ricavato andasse in favore dei bimbi malati? O comunque è in grado di escludere a priori questa possibilità?
- Lei ha sostenuto, nell’intervista al Corriere della Sera, che se si rende pubblica la beneficenza fatta si crea un ‘effetto emulativo’. Perché allora nel contratto con Balocco per il pandoro ‘Pink Christmas’ ha fatto inserire l’obbligo di non comunicare in alcun modo all’esterno la notizia sulla donazione?
- Perché, subito dopo lo scoppio della vicenda Balocco, sono stati cancellati dai suoi profili social i post sulle uova di Pasqua, anch’esse vendute per beneficenza e finite al centro dell’inchiesta della Procura?.
Dalle domande, si evince lo spirito “pungente” dell’associazione, che continua a ricordare a conduttore e influencer tutto il polverone giudiziario, mediatico e promozionale che si porta come bagaglio oggi Chiara Ferragni. Il Codacons sa bene che Fazio non porrà mai queste domande, o comunque cercherà vie alternative per arrivare allo stesso quesito, su alcuni punti. In tutto ciò, il legame tra il conduttore e l’imprenditrice digitale non potrà mai essere caratterizzato da ostilità, avversità e quanto di negativo si possa immaginare.
Chiara non avrebbe mai accettato l’ospitata e tra i due intercorre un buon legame. Non ci aspettiamo sicuramente “agguati” particolari da Fazio. Tuttavia, il conduttore non potrà sorvolare su alcuni aspetti, idem l’influencer, che potrebbe a sua volta limitarsi a rimandare determinati aspetti alle “sedi opportune”, come ha specificato già a più riprese, compresa l’occasione del Tapiro d’oro ricevuto da Striscia pochi giorni fa. Ancora un po’ di ore e sapremo la verità.