Max Giusti, all’anagrafe Massimiliano Giusti. Nato a Roma ma con origini marchigiane da parte di padre e sarde da parte di madre. Attore, conduttore, comico e cabarettista, imitatore e commediografo italiano. Ha iniziato a calcare i primi passi sul palcoscenico da giovanissimo con grande consapevolezza dimostrando sin da subito un enorme talento: dal 1991 nei programmi Stasera mi butto e Ricomincio da due. Quest’ultimo con Raffaella Carrà. Nel 1993 prende parte al programma Mi raccomando con Massimo Ranieri. Successivamente partecipa ai programmi: Mio capitano e Seven Show. Tantissime poi sono state le sue esperienze da conduttore, attore e imitatore. Nel 2001 diviene conduttore di Stracult ottenendo ancor di più popolarità. Amato per i suoi sketch divertenti e allegorici. Per le sue varie imitazioni eccezionali tra cui quella più richiesta: Cristiano Malgioglio. Suo grande amico. Si districa tra teatro, cinema, doppiaggio e televisione. Al cinema ha preso parte a film come: Le barzellette, Heaven, E adesso sesso, La fiamma sul ghiaccio, Appena un minuto. In televisione ha partecipato a moltissimi programmi televisivi come: Quelli che il calcio, Gli isolati, Affari tuoi, Riusciranno i nostri eroi, Techetechetè, Tale e quale show, Chi ti conosce?, Boss in incognito, Il cantante mascherato, Guess My Age, Va tutto bene! Ha preso parte a diverse fiction come: Ladri si nasce, Ladri si diventa, Distretto di polizia e Raccontami. Doppiatore di: Cattivissimo Me, Cattivissimo Me 2, Minions, Cattivissimo Me 3 e Minions 2 – Come Gru diventa cattivissimo. Un artista poliedrico con indubbie qualità e con un curriculum davvero di alto profilo.
Qual è stato il momento nel quale hai capito che il mestiere di attore, conduttore, comico e imitatore sarebbe diventata la tua strada?
L’ho capito intorno ai quindici, sedici anni con un po’ più di cognizione di causa. Nel ’91, all’età di 23 anni, ho avuto la consapevolezza che se avessi voluto fare l’attore, dovevo mettere tutte le mie energie in questo percorso, impegnandomi moltissimo. Pertanto, ho smesso di fare qualsiasi attività. Io vivo di questo (miracolo!), dal 1991.
A Luglio sarà un anno dalla scomparsa di Raffaella Carrà. Hai preso parte al programma Ricomincio da due. Che ricordi hai di Raffaella Carrà?
Due ricordi: la prima volta quando ho fatto un programma nel quale mi hanno coinvolto. Lei nemmeno sapeva quasi chi fossi. Mi ha ospitato, ho fatto un pezzo comico che non fu il massimo e lei, ad ogni modo mi trattò benissimo. E poi il secondo ricordo: atterrai da Milano e in aeroporto vidi una signora bionda, con gli occhialoni grandi che mi fece segno: “Vieni qua!”. Ed io risposi: “Ma vieni qua tu!”. Non immaginai assolutamente chi fosse. Arrivò lei e mi disse: “Oh, oh una signora deve venire lei da te?!”. E fu lei. Mi raccontò (io feci un programma che si chiamò Boom!), “Perché non rifai più Boom!? E’fichissimo quel programma”. Io risposi: “L’hanno cancellato. Abbiamo fatto più di 540 puntate. Adesso sto facendo una cosa nuova”. E lei mi rispose: “Però lì eri proprio bravo a farlo. Poi volevo dirti un’altra cosa: non cambiare mai!”. Nel frattempo iniziai a chiederle consigli. Era una persona che ha rappresentato tanto per il nostro paese. Sono quelle persone che hanno vissuto un cambiamento dove ancora c’erano gli idoli. Lei ha dato tutta sé stessa per questo lavoro e per questa professione. Ogni volta che facevo un programma negli ultimi anni, ad un certo punto arrivava la chiamata: “vieni Max! Che facciamo?”. Ed io: “Non lo so, poi ci penso”.
Come nasce l’imitazione di Cristiano Malgioglio?
L’imitazione di Cristiano ho iniziato a farla nel 2000. Troppi anni fa! 22 anni fa! L’ho visto in un programma del daytime, con Massimo Giletti, non ricordo il titolo. Non ricordo Cristiano quando cantava i suoi pezzi negli anni ’70 – ’80 con questo look singolare. E sai, lui ha una pronuncia particolare. E ho notato questo. Pensando a quanto i vecchi funzionari televisivi fossero severi con noi se non avessimo parlato bene l’italiano con una dizione precisa e mi sono chiesto: “ma questo che sta facendo in televisione? Che c’entra?!”. Quasi con un po’ di supponenza e anche con un po’ di distacco. Ho iniziato a fare la sua parodia dal programma Cocktail d’amore con Marco Giusti. Mi ha colpito e da lì è iniziata una sorta di Sindrome di Stoccolma. Mi sono molto affezionato a Cristiano e ho capito che forse ha più senso di esistere lui di tanti altri personaggi televisivi. Negli anni poi siamo diventati amici. E’ una persona molto cara. Molto sensibile. Gli voglio molto bene.

Potrebbe interessarti anche Luigi Proietti detto Gigi
Ti senti più attore, conduttore, comico, imitatore?
Io mi sento una persona che cerca di fare più cose possibili e di vivere sempre di più l’entusiasmo che si ha nel nostro mestiere quando parte un nuovo progetto. Che sia un film, che sia un programma televisivo, che sia uno spettacolo. E’ l’entusiasmo nel creare qualcosa e poi di vederlo realizzato. E’ la cosa più bella che c’è. Poi, forse, ancora più affascinante, è riuscire ad incontrare una persona che ti ferma per strada e ti dice: “bravo!”. Io vivo per quel “bravo”.
Quali sono i tuoi progetti lavorativi per questo 2022 in televisione, al teatro e al cinema?
Non posso dirti niente, dammi una settimana e poi scoprirai tutto! Ma siamo in onda con Guess My age fino al 29 Aprile.
Il tuo spettacolo si intitola Max Giusti Va tutto bene. Ma effettivamente, va tutto bene?
Eh no,per niente!