Luigi Proietti detto Gigi, l’omaggio di Edoardo Leo al grande mattatore al quale era molto legato. Andato in onda in prima serata su Rai3. Disponibile su Raiplay: “Icona del cinema e del teatro italiano, il ritratto di Gigi ad opera di un amico e collega, che si sofferma sull’uomo di spettacolo, grazie a ore e ore di materiale registrato. Leo ha filmato Proietti in scena, nelle prove e nei camerini ed è da queste riprese che ha tratto il documentario, che riporta anche un’intervista con l’artista, l’ultima. Dopo aver scandagliato la sua carriera e i suoi lavori, alla ricerca di un filo conduttore, il regista ha intervistato le persone più care a Gigi: la famiglia, gli amici di sempre e i colleghi che hanno avuto l’onore di lavorare con lui”. Impossibile dimenticare un personaggio di spessore come Gigi Proietti. Ha segnato intere generazioni con la sua comicità unica, la sua mimica facciale talmente espressiva ed evocativa, da ridere anche senza pronunciare nemmeno una parola. Un vero talento come pochi e fuori dal comune. Un uomo di vera cultura, appassionato del teatro di ricerca. Uomo di grande cuore e umiltà.

Edoardo Leo con Carlotta Proietti

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Il racconto di Anna Maria Proietti, Susanna Proietti e Lello Arzilli

Sua sorella Anna Maria ha raccontato un aneddoto di quando Gigi Proietti era piccolo: “Il primo applauso che ha preso mio fratello è stato quando aveva 3 anni. Ha preso un applauso da tutta la gente del paese. Perché la notte di Natale si andava a messa e lui aveva imparato una poesia che ha recitato sui gradini dell’altare. Davanti a tutta la gente del paese. Quando ha preso l’applauso ha preso coraggio e ha iniziato a inchinarsi continuamente!”. Poi sua figlia Carlotta racconta di quando le cene dopo il teatro, erano parte integrante dello spettacolo. A tale punto da acquistare un ristorante per poter continuare a creare, raccontare e cantare fino a notte fonda. Lello Arzilli racconta come il padre di Gigi Proietti lo chiamò per dirgli di lasciarlo perdere perché suo figlio doveva studiare per diventare un avvocato: “Lasciatelo in pace che lui farà i sordi!” – continua: “10 anni dopo, quando lui era diventato grande che sostituì Modugno al Sistina, Gigi mi telefonò per dirmi che aveva due posti, uno per me e uno per il padre. Mettiti d’accordo co mi padre così state in prima fila. Io aspettavo il padre fuori al Sistina, dove c’era la locandina con il nome di Gigi”. Continua raccontando: “Ricordate la telefonata di 10 anni fa quando me diceva lasciatelo n’pace che questo farà i sordi?”. Il padre rispose: “E che cacchio ne sapevo io!”.

“Il racconto del più importante uomo di spettacolo italiano attraverso lo sguardo di chi l’ha vissuto dagli inizi. I suoi amici, la famiglia e le testimonianze dei colleghi. Materiali inediti, repertori introvabili e cavalli di battaglia. Gli esordi, i successi, le cadute, il mito. Tre anni di riprese, ricerche, backstage. La sua ultima intervista. Un percorso emozionante per scoprire chi era davvero Luigi Proietti. Tutto questo nel documentario con la regia di Edoardo Leo, in onda venerdì 15 aprile alle 21.20 su Rai 3. In prima visione assoluta, nel documentario, una produzione Italian International Film, Alea Film con Rai Cinema in associazione con Politeama e in collaborazione con Lexus, ci saranno i contributi di Renzo Arbore, Lello Arzilli, Paola Cortellesi, Fiorello, Alessandro Fioroni, Alessandro Gassmann, Marco Giallini, Loretta Goggi, Tommaso Le Pera, Nicola Piovani, Anna Maria Proietti, Carlotta Proietti, Susanna Proietti e Mario Vicari”. (Comunicato stampa Rai)