Un’idea che nacque nel 1963, una volta decaduti i diritti di Carlo Collodi sull’opera del 1940, e che spinse il regista Luigi Comencini e la sceneggiatrice Suso Cecchi D’Amico a mettere mani sulla storia con una nuova sceneggiatura: “Le avventure di Pinocchio“. Uno sceneggiato televisivo diretto da Comencini e trasmesso sulla Rai per la prima volta nel 1972.

La miniserie televisiva è suddivisa in cinque puntate per un totale di 280 minuti. Comencini realizzò una versione da 320 minuti di sei puntate, adattata in francese da Pierre Cholodenko. Quest’anno ricorre il cinquantaduesimo anniversario della miniserie televisiva del Pinocchio di Comencini, rimasta nel cuore degli appassionati.

Andrea Balestri: durante le riprese del Pinocchio di Comencini “ho avuto l’onore e la gioia di conoscere persone straordinarie

Andrea Balestri è il piccolo protagonista, Pinocchio, scelto dopo una numerosa selezione. “Ero un bambino di sette anni e mezzo” ha detto in una intervista rilasciata a Leggogirare il film per me era come stare al Luna park“. Lui che fu acciuffato da un piccolo rione di Pisa e letteralmente “buttato in un mondo fantastico“.

Quindi il lavoro di Comencini, capace di riuscire “a comporre un puzzle” dove “ogni pezzo ha combaciato perfettamente con gli altri” per dare “vita a un capolavoro“. Non solo un regista geniale ma come “un padre“, un tipo “dolcissimo“. Un capolavoro che ancora oggi lo accompagna grazie al costante ricordo della gente “quando mi riconoscono mi fanno mille domande“.

La più gettonata? “Come sono stato scelto” al pari della curiosità di chiedere qualche lato nascosto sugli altri mitici interpreti: Nino Manfredi, Franco Franchi e Ciccio Ingrassia, Vittorio De Sica e Gina Lollobrigida. “Ho avuto l’onore e la gioia di conoscere persone straordinarie“.

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“Benigni ha fatto un errore a interpretarlo”

Sulle versioni di Pinocchio di Benigni e Garrone non voglio dare un giudizio” ha detto Balestri, tuttavia “posso dire che l’errore di fatto Benigni è stato impersonare lui Pinocchio” che “è un bambino, non un uomo di 50 anni” mentre “il film di Garrone mi è piaciuto molto” con “tante scene nere, un po’ crude“. Comunque sia “due capolavori” che però “non c’entrano niente con quello di Comencini“.

Andrea Balestri oggi: la vita privata

Sono passati 50 anni dallo sceneggiato di Comencini, e Andrea, seppur legato ancora in qualche modo al suo personaggio d’origine, si è tenuto ai margini del mondo dello spettacolo, prediligendo il palco del teatro alla tv. Andrea oggi ha “una compagnia di teatro amatoriale” come ha detto lui stesso a Leggo.

Una compagnia “con cui facciamo commedie” e “con la mia compagna facciamo anche lo spettacolo ‘Pinocchio racconta Pinocchio’ con canzoni e immagini“. Compagna di vita con la quale condivide gli stessi interessi “anche lei l’ho conosciuta perché era un’appassionata di Pinocchio di Comencini“.