Sa quasi di minaccia l’intervento di Alexzandra Kekesi, la donna al comando di Pornhub, il noto portale porno del web: ecco cosa succederà da ora sulla piattaforma
Qualcuno direbbe che “la pacchia è terminata”, ma Alexzandra Kekesi non ci va lontanissima dal concetto: lei è la temutissima donna che sale al comando di Pornhub e che annuncia grandi cambiamenti. Secondo molti, è lei la vera regina del porno, non nel senso pratico, quanto in quello figurato: al timone ora arriva lei e dirigerà il sito dalla “cabina di pilotaggio”, con tanto di nomina di Head of Community and Brand. 22 milioni di utenti registrati, 80mila visualizzazioni ogni minuto, in media, Kekesi adesso sarà la protagonista dell’intrattenimento hard per moltissimi cittadini del mondo.
Il delicato momento storico della piattaforma

Da tempo il noto portale porno online è bersagliato per aver permesso la promozione di contenuti di “revenge porn” o che richiamino ad abusi sessuali, sfruttamento minorile e sessualizzazione di ragazze ignare, finite in un video hard destinato a migliaia di views. L’antifona era già chiara in tempo di piena pandemia, quando il famoso sito cancellò circa nove milioni di video borderline o completamente illegali, periodo nel quale anche Visa e Mastercard tolsero l’accesso al pagamento per usufruire dei servizi della piattaforma online. Come avevamo già visto, lo scorso mese di maggio il sito è stato reso inaccessibile in alcuni Stati, tra questi quello dello Utah, per via di un cavillo sulla verifica dell’identità degli utenti. Lo scorso mese si è aggiunta la Virginia a questa esclusione.
Il cambiamento di Kekesi
Sebbene i manager restino sempre nell’ombra, la Kekesi ha deciso di metterci coraggiosamente la faccia e fa promesse che risuonano forte al New York Post: “Voglio aiutare le persone a vedere Pornhub come un marchio, i valori che ci stanno a cuore, ciò che rappresenta davvero, e a raggiungere un alto livello di rispettabilità”. Ma le critiche non si sono fatte attendere, con molti utenti che osservano come la “rispettabilità” e il “porno” non cozzino meravigliosamente.
“Nessuno vuole rispettabilità da un sito porno”, dice più di qualcuno. Il nuovo patron di Pornhub spiga: “Nel momento in cui qualcuno sarà più visibile per interagire con gli altri, la compagnia non sarà più qualcosa senza volto, questo la renderà più invitante”. Ma, nonostante il tentativo di innovare e incuriosire, gli affezionati al sito si dicono piuttosto restii a tali cambiamenti. “Rovinerà tutto”. Ed ancora: “Il politically correct sta per invadere anche Pornhub, avete stancato!”.
“Dopo aver lavorato nell’industria degli adulti per quasi un decennio, ho visto una crescita e un’evoluzione molto promettenti per quanto riguarda l’identità, le priorità e l’etica di PornHub. In qualità di responsabile del marchio e della comunità, non vedo l’ora di cogliere ogni opportunità possibile per estendere i nostri sforzi di advocacy, approfondire il nostro rapporto con la comunità dei lavoratori del sesso e impegnarci in iniziative culturali stimolanti e arricchenti”.
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