Per tutto l’anno si verificherà un aumento del prezzo del gelato dovuto principalmente a incremento costi di materie prime e caro-energia

Davvero una pessima notizia quella del caro gelato che porterà, nella calda estate 2023, il dolce preferito degli italiani a un pesante incremento del costo. A suggerircelo è una denuncia dell’associazione per la tutale dei consumatori, Consumerismo No Profit, che ha confrontato i prezzi del gelato in diverse città d’Italia. Sulla posizione più alta del podio si piazza Firenze dove una normale vaschetta da un chilo arriva a costare 7,93 euro. Ovvero un aumento del 34% rispetto all’anno precedente, il 2022.

Anche se quest’anno il bel tempo tarda ad arrivare in gran parte delle regioni, si preannuncia comunque un’estate rovente. Motivo per cui le file davanti le gelaterie saranno interminabili. Tuttavia, dovremo iniziare a considerare il nostro dolce preferito un costoso piacere. In qualsiasi luogo d’Italia, infatti, il gelato aumenterà di prezzo. Ce lo riferisce il presidente e tesoriere di Consumerismo No Profit, Luigi Gabriele.

“Il prezzo medio dei gelati ha registrato in Italia a maggio un incremento medio del +22% rispetto allo stesso periodo del 2022. A pesare sui listini di tale prodotto – continua Gabriele – è l’incremento dei costi delle materie prime, dalle uova allo zucchero alla frutta, ma anche il caro-energia che determina aggravi dei costi di produzione. A crescere sono sia i prezzi dei gelati in vaschetta venduti presso i supermercati, sia i prodotti confezionati che si possono trovare nei bar, ma anche coni e coppette delle gelaterie stanno subendo sensibili rincari, al punto che a Roma un cono piccolo da due gusti supera anche i 4 euro nelle zone più turistiche”.

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Tra le cause principali ci sono il lievitare dei prezzi all’ingrosso degli ingredienti primari come zucchero, frutta (e derivanti come nocciole, mandorle, pistacchi), latte e uova. Questi ultimi due con un aumento, secondo Coldiretti, rispettivamente del 21% e del 17%. Oltreché i materiali manifatturieri dei recipienti e degli imballi di plastica e carta. A questo bisogna anche considerare il conseguente innalzamento dei prezzi causato dalla guerra in Ucraina. Come già accennato, la città con i prezzi più alti è Firenze. Nelle posizioni immediatamente successive troviamo Bolzano e Ravenna, dove un il prezzo al kg è rispettivamente di 7,20 e 7.09 euro. Seguono Milano, Napoli, Ancona, Trento, Trieste e Bologna.

Per quanto riguarda, invece, le città più economiche, all’ultimo posto c’è Padova con il prezzo al kg del gelato si attesta a 4,55 euro e, risalendo la classifica, Vicenza e Siena (entrambe a 4,68 euro). Nonostante, dunque, il +22% di incremento medio del prezzo, siamo convinti che a non calare in questo 2023 sarà l’afflusso di golosi italiani e stranieri nelle gelaterie.

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