Secondo una recente analisi di mercato al 93% degli italiani piace il gelato confezionato e una parte della popolazione le consuma persino in inverno.

D’estate, in primavera, in autunno e addirittura in inverno, gli italiani amano consumare gelato confezionato. A sancirlo è una ricerca Bva-Doxa, la più importante azienda italiana in ricerche di mercato, che, con la sovvenzione dell’Istituto del Gelato Italiano, ha sottoposto l’indagine a circa duemila intervistati.

Secondo le numerose interviste la stragrande maggioranza degli italiani, come è ovvio supporre, dichiara di mangiarlo nel periodo estivo. Mentre due su tre, viste le temperature ogni anno in aumento, lo consumano in primavera. In inverno, invece, una persona su tre.

Il sondaggio però volge anche sul miglior momento della giornata per gustarlo. E il primo pomeriggio, con la merenda, è stata la risposta più gettonata.

Quale tipo di gelato?

A sancire, invece, il predominio del gusto in merito al tipo di gelato confezionato è uno solo: il cono. Il 57% degli intervistati, infatti, ha preferito il cono, che sia di cialda, di wafer o di biscotto. Un’altra percentuale piuttosto importante è quella relativa al luogo della consumazione. Casa o all’aperto? Il 58% per la prima opzione mentre il 18% facendo due passi e a contatto con la natura.

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Vi è, inoltre, una conferma relativa a una convinzione errata degli italiani che negli ultimi tempi è andata fortunatamente scemando. L’81% degli intervistati, infatti, crede ancora che all’interno del gelato confezionato ci siano conservanti. Nonostante l’unico tipo di conservante utilizzato dal gelato è la bassa temperatura, gran parte degli italiani si è espresso con questa inesatto avviso. Come anche per quanto riguarda la presenza di grassi idrogenati.

Produzione e novità

Gli ultimi quesiti in merito riguardano sicurezza e innovazione. Mentre il 93% del campione di duemila persone si è dichiarato sereno riguardo gli ambienti di produzione, il 60% sostiene che rispetto agli anni passati ci sia decisamente più scelta sul mercato. Restando nel campo dell’innovazione, inoltre, il 41% è convinto che il delizioso alimento sia prodotto con sostanze che rispettano i nuovi canoni nutritivi di una fetta di consumatori sempre più esigenti.

In qualunque aspetto lo si consideri, dunque, il gelato è da sempre una delle più famose allegorie del nostro paese. Nella vita di tutti i giorni, nell’arte e nel cinema. Chi ricorda, per esempio, la scena cult del film Pari e Dispari in cui Terence Hill chiede il gusto pistacchio a un improbabile gelataio dalle fattezza di Bud Spencer? Che si consumi nelle canicolari estati italiane, o nel bel mezzo di una passeggiata primaverile, resterà per sempre il simbolo della dolce piacevolezza del gusto.

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