Ben tre nomi italiani in classifica tra i migliori 10 ristoranti al mondo secondo Forbes. La giornalista Ann Abel ha stilato la lista dopo aver constatato la crisi di locali costretti alla chiusura, portando così un’aria di positività. La ricerca non si è fermata solo a nomi stellati, al contrario la critica enogastronomica è andata oltre selezionando anche trattorie e locali informali. Tre selezioni anche per il Portogallo e poi a testa una per Stati Uniti, Spagna, Armenia e Romania.
Ecco quali sono i tre ristoranti tricolore presenti nella top 10 dei migliori ristoranti al mondo di Forbes
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La giornalista Ann Abel si è dimostrata vicina alla tradizione culinaria italiana scegliendo tre ristoranti made in Italy tra i quali uno stellato. In classifica è presente l’agriturismo Ramusè, situato in provincia di Ascoli Piceno. Si parla di tradizioni e non può mancare quella per il tartufo che è stato il colpo di fulmine perfetto per la Abel. L’agriturismo Ramusè non conserva solo la tradizione del tartufo ma ci presenta anche quelle legate ai prodotti del territorio coltivati nella stessa azienda agricola. Oltre all’ottima esperienza culinaria la giornalista ha inserito la sua esperienza di viaggio tra le migliori.
Il secondo locale che la giornalista e critica enogastronomica ha premiato è U Locale, situato a Buccheri, in provincia di Siracusa. Qui a conquistare Abel è il facile e felice accostamento tra l’ammirazione della storicità della piccola cittadina siciliana e la possibilità di soffermarsi per gustare dell’ottimo cibo all’interno di un locale che rispecchia fedelmente la personalità dei proprietari. Nonostante il menù della donna includesse pasta al pomodoro e uovo con tartufo premiandone l’autenticità, a farla da protagonista secondo la giornalista è il cinghiale.
Il terzo e ultimo locale italiano inserito nella classifica dei top 10 ristoranti del mondo secondo la giornalista di Forbes è Vespasia, stellato (Michelin). Il ristorante si trova a Norcia, in provincia di Perugia, situato all’interno di uno storico palazzo e appartiene al circuito Relais & Chateaux. Qui la giornalista non può che premiare i piatti tradizionali umbri all’insegna della sostenibilità. La politica del posto è: no agli sprechi e attenzione particolare alla scelta delle materie prime.