Il piccolo borgo di Tramonti fece conoscere il “celebre lievitato” in tutto il mondo. Si sa con chiarezza che Napoli detiene il privilegio di aver fatto conoscere la pizza ovunque. Ma probabilmente non sapete che fu Tramonti, un paese situato sulle colline della Costiera Amalfitana, a rendere possibile la diffusione di uno dei piatti più famosi e consumati di tutto il mondo. Tutto questo avvenne anche grazie a un intreccio storico riguardante la città di Novara.

Quando Luigi Giordano da Tramonti si trasferì in servizio di leva a Loreto, in provincia di Novara, durante la Seconda Guerra Mondiale, ebbe inizio il tutto. Luigi si rese presto conto che la mozzarella era sconosciuta in zona e comprese che questo era dovuto al fatto che non esistevano pizzerie. Rifugiatosi tra le colline di Oleggio dopo l’armistizio di Cassibile, notò quantità elevate di latte e uno scenario particolarmente adatto ad ospitare un caseificio.

Il rifugio tra le colline e come nacque l’intuizione: dal piccolo borgo di Tramonti alla fama mondiale

Giggino”, come era chiamato dagli amici, convinse un gruppo di essi a emigrare al nord proprio a Loreto di Novara. Col tempo seguì anche Vittorio Macchiarola che si rivelerà una presenza importante collaborando sin da subito nel consegnare a Milano la propria mozzarella. Infatti con Vittorio aprirono il loro primo caseificio. Il gruppo di amici di Luigi tornò a Tramonti scoraggiato dalla difficoltà economica del tempo e dal poco successo del commercio di mozzarelle. Nonostante ciò Giggino non solo non si diede per vinto ma ebbe anche la giusta intuizione per commerciare la mozzarella al nord. Come? Venderla per la produzione della Pizza.

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Giggino si servì dell’esperienza di Vittorio Macchiarola e aprirono la prima pizzeria a Novara chiamata “A’ Marechiaro” nel 1953. Citando il borgo del quartiere di Posillipo a Napoli. La pizzeria tutt’oggi è aperta così come è operante e attivo il “Caseificio Giordano” ad Oleggio, che vanta un’ottima produzione di mozzarella nel rispetto della tradizione originaria. Vittorio fu decisivo perché Luigi aveva in mente una grande idea ma non essendo pizzaiolo non aveva competenze in merito.

Da quel momento Luigi divennte “Giggino “O Milardario” visto che aprì una pizzeria dietro l’altra e si contano oltre 90 aperture di pizzerie in cui fu coinvolto. Fu l’apripista di quello che divenne il noto susseguirsi di emigrazioni verso il Nord da parte di pizzaioli campani, perlopiù da Tramonti. Fenomeno che negli anni si sviluppò anche in ottica internazionale passando dalla Germania fino agli Stati Uniti.