Nell’aprile del 2021, Alessandro Leon Asoli avvelenò e uccise il patrigno Loreno Grimaldi, preparando delle pennette al salmone volontariamente contaminate con del nitrato di sodio.
Cercò di fare lo stesso con sua madre, che però, fortunatamente, dopo un mese di ricovero ospedaliero, riuscì a salvarsi.
Lo scorso maggio, il 21enne era stato condannato a 30 anni di carcere, sebbene si fosse professato innocente.
Tuttavia, nella giornata di lunedì, nello stupore generale, davanti alla Corte di Assise di appello, il Alessandro ha confessato l’omicidio del patrigno e il tentato omicidio della madre.
La stessa Monica Marchiori, madre del 21enne, aveva rilasciato una lunga intervista al Corriere della Sera, rivivendo quella terribile tragedia.
“Ad oggi non lo ritengo più mio figlio” – aveva dichiarato Monica – “Io e mio marito ci prendevamo sempre cura di lui. Ma è cambiato quando abbiamo deciso di chiudergli i rubinetti delle disponibilità economiche”.
“Ogni mattina prego per quel ragazzo davanti alla sua foto. I video dove siamo insieme invece non riesco a guardarli perché ascoltare la sua voce per me è impossibile”, aveva detto.
“Quella notte mi diceva: hai rovinato tutto. Perché? Cosa gli avevo rovinato quella notte, non riesco a togliermelo dalla mente”- raccontava Monica ancora sconvolta.
§Infatti, dopo aver tentato di uccidere sua madre, il ragazzo non si era accontentato e aveva tentato di soffocarla.
“Ha provato a uccidermi provando a soffocarmi e urlandomi cose cattive dopo che ero stata avvelenata” – aveva aggiunto la donna.
Il motivo dell’omicidio, secondo Marchiori, sarebbe stato di natura economica: “Voleva l’eredità. Voleva qualcosa che gli procurasse soldi velocemente, era la sua ossessione”.
Alessandro, sostenuto dal padre naturale, si era sempre dichiarato innocente, addossando tutte le colpe proprio a sua madre.
Tuttavia, oggi, in lacrime davanti al giudice, ha deciso di confessare, chiedendo scusa alla donna.

Alessandro Asoli confessa, Monica aveva detto: “Sarei disposta a parlare a mio figlio se solo si pentisse di ciò che ha fatto”


Tuttavia, la mamma è sempre la mamma e, nonostante la rabbia per quanto accaduto, la donna aveva aperto uno spiraglio a suo figlio, a una sola condizione.
“Sarei disposta anche a parlargli, se solo vedessi un reale cambiamento e un percorso di pentimento, che però finora non c’è stato e non so nemmeno se in lui ci sia questo interesse”- aveva precisato Monica.
E proprio oggi, il ragazzo ha confessato quel terribile gesto, singhiozzando e implorando la donna di perdonarlo. E chissà se la confessione potrà rappresentare il primo passo per ricucire un rapporto compromesso dal folle atto di Alessandro.
La madre di Asoli, dopo aver venduto la casa dove si è consumato il dramma, ha iniziato un lungo percorso con una psicoterapeuta e una psichiatra: inoltre è entrata a far parte di Unavi – Unione nazionale vittime, l’associazione che sostiene le vittime di reato e della quale diventerà coordinatrice per l’Emilia-Romagna.

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