Un bimbo di sei anni è morto intossicato a Sharm El Sheik mentre era in vacanza in un resort con la famiglia, residente nel palermitano. Dovevano trascorrere quindici giorni nella nota meta turistica. Il padre del bambino, Antonio Mirabile, è ricoverato in ospedale in gravi condizioni.
Avvelenamento: intossicazione alimentare a Sharm El Sheik, cosa dice il ministero della Salute d’Egitto sul bimbo morto intossicato
Le cause del decesso del piccolo Andrea sono ancora da accertare. Sembrerebbe possa essersi trattato di intossicazione alimentare. Tuttavia, secondo quanto rivelato da un familiare della vittima (il cognato di Antonio), riportando le parole di un emissario del ministero della Salute egiziano, è stato “escluso l’avvelenamento” da parte delle autorità locali.
La famiglia chiede l’intervento delle autorità italiane evidenziando la difficoltà delle condizioni dell’uomo, talmente gravi da non poter essere trasportato. Oltretutto, fa presente il cognato del quarantaseienne, si fatica a ricevere informazioni dai sanitari. Anche la madre del piccolo non può viaggiare perché incinta.
La Farnesina si è mobilitata per riportare la famiglia a Palermo
Nel frattempo la Farnesina sta lavorando per riportare la famiglia a Palermo sebbene si dovrà prima attendere l’autopsia del piccolo. I genitori di Andrea hanno dato l’assenso affinché venga disposto l’esame autoptico che rivelerà eventuali responsabilità da parte del personale del resort. La Procura locale ha infatti aperto un’inchiesta e poi ha disposto l’autopsia.
Vedi anche: Pitbull azzanna bambina di 7 anni per difendere i propri cuccioli
Bimbo di sei anni morto intossicato in vacanza a Sharm El Sheik: la ricostruzione, la causa della morte, chi è il piccolo Andrea Mirabile, chi il padre Antonio, chi la madre Rosalia Manosperti, l’intervento della Farnesina

Secondo quanto riferisce Roberto Manosperti, lo zio materno del bimbo, i fatti risalirebbero al 1° luglio, “venerdì scorso“. La famiglia pare si fosse sentita male immediatamente dopo aver consumato il pasto, accusando tutti i sintomi tipici da intossicazione alimentare, sebbene le autorità locali lo neghino. Padre, madre e bimbo sono stati ricoverati dopo essere stati assistiti in una sorta di ambulatorio locale. Il piccolo purtroppo “è morto a 36 ore” di distanza dal ricovero, il padre è in terapia intensiva. La madre del bambino si è ripresa. La donna è oltretutto “incinta” ma “non può tornare in Italia” perché non può viaggiare nelle condizioni attuali.
Andrea Mirabile, il bimbo intossicato e morto a Sharm El Sheik
Il bimbo di sei anni morto a Sharm El Sheik mentre era in vacanza con i genitori è Andrea Mirabile. Dopo aver consumato il pasto serale si è sentito male insieme alla sua famiglia. Dopo 36 ore dal ricovero è morto “tra le braccia di mia sorella” ha detto Roberto, lo zio. Inutili i tentativi di rianimare il corpicino del piccolo.
Antonio Mirabile
Il padre di Andrea è Antonio Mirabile, un uomo di 46 anni dipendente dell’Anas. Attualmente è ricoverato in terapia intensiva in gravissime condizioni “con problemi renali, cardiaci e polmonari“. Il cognato, Roberto Manosperti, ha spiegato che Antonio “ha un tasso di ossigenazione bassissimo e non può viaggiare“.
Rosalia Manosperti
La madre di Andrea è Rosalia Manosperti. Fortunatamente le sue condizioni sono migliorate, tuttavia è incinta e nelle condizioni attuali anche lei non può viaggiare.
Farnesina
La famiglia richiede l’aiuto della Farnesina, del Consolato e dell’Ambasciata italiana con i quali è entrata subito in contatto. Dalla Farnesina fanno sapere che non appena l’ospedale “darà l’ok” saranno “loro” a mettere la famiglia “nel primo volo utile per il ritorno in Italia“, come hanno spiegato i familiari in Italia. Tuttavia le condizioni di Antonio, sebbene siano “migliorate“, restano gravi. “Continua ad avere la saturazione all’82 per cento” ha detto il cognato.