Si è sentito male mentre era in casa, da solo e nessuno ha potuto soccorrerlo. È questo il triste destino di Enrico Carbonara, dipendente di uno stabilimento farmaceutico a L’Aquila, stroncato da un malore la notte dello scorso 18 marzo.

Sua moglie Daniela si trovava in ospedale per un intervento di routine, quando improvvisamente l’uomo ha accusato un malore che, si sospetta, sia stato fulminante. Enrico lavorava come dipendente dello stabilimento farmaceutico Sanofi Aventis di Scoppito, in provincia di L’Aquila, dove si era fatto apprezzare e stimare molto da tutti i suoi colleghi che lo hanno omaggiato con un minuto di raccoglimento.

Tanti i messaggi sui social network da parte di amici e conoscenti, che hanno voluto ricordare i momenti felici trascorsi con Enrico, scomparso improvvisamente la scorsa notte.

L’ultimo saluto a Enrico Carbonara

La morte di Enrico Carbonara ha sconvolto l’intera comunità: il 48enne lascia la moglie Daniela, il figlio Diego, la mamma, il papà, la sorella Monica, i suoceri, i cognati, la cognata, i nipoti e i tanti amici da cui era benvoluto.
I funerali si terranno nel pomeriggio del 21 marzo alle ore 15:00 presso la Chiesa di San Francesco d’Assisi in Pettino.

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