Alessandra Sanguigni, una donna di 42 anni, è l’infermiera morta nella notte tra martedì 21 e mercoledì 22 febbraio scorso all’ospedale San Giovanni di Dio di Fondi, in provincia di Latina, dove lavorava: la vittima aveva avuto una crisi di panico.

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Tragedia all’ospedale San Giovanni di Dio di Fondi (Latina): Alessandra Sanguigni, infermiera di 42 anni, muore dopo una crisi di panico, l’indagine della Asl

La donna, sposata con due bambini, si era recata a lavoro pur non sentendosi troppo bene. Nell’arco della mattinata le condizioni sono peggiorate: ha iniziato ad avere convulsioni e crisi di panico improvvise e per questo è stata sottoposta ad analisi strumentali nell’ospedale. Ma i medici non hanno riscontrato nessuna anomalia.

Dopo che tutti gli esiti degli esami a cui è stata sottoposta hanno dato responso negativo, è stata trasferita all’ospedale Santa Maria Goretti di Latina. Nell’altra struttura sanitaria si è sottoposta ad indagini neurologiche dalle quale non è emerso nulla di anomalo.

Alessandra è stata così riportata all’ospedale San Giovanni di Dio dove però, nella notte tra tra martedì 21 e mercoledì 22 febbraio scorsi, ha avuto una grave crisi respiratoria a causa di un’edema polmonare. Repentinamente i medici hanno disposto il trasferimento all’ospedale di Formia ma il soccorso è stato inutile: la donna è deceduta in breve tempo.

Infermiera muore dopo una crisi di panico in ospedale: l’indagine Asl. L’Asl di Latina ha avviato un’audit col quale cercherà di dare spiegazioni di questa morte che, ad oggi, resta inspiegabile. Inoltre, valuterà se ci fosse stata negligenza medica, ma al momento non è stata presentata alcuna denuncia. Inoltre, è stata disposta l’autopsia sul corpo della 42enne. Tra le ipotesi che hanno portato al decesso della donna, c’è un’embolia polmonare e un difetto cardiaco congenito.

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