Diana Pifferi è morta a 18 mesi per mancanza di beni necessari alla sopravvivenza: all’interno del suo stomaco sono stati rinvenuti pezzi del pannolino. La piccola è stata trovata morta di stenti nell’appartamento a Milano, dove viveva con la mamma che l’aveva lasciata sola per giorni.

Potrebbe interessarti anche “I figli sono un intralcio alla vita da star”: le inquietanti chat di Alessia Pifferi

Caso Diana Pifferi, i risultati dell’autopsia: trovati brandelli del pannolino nello stomaco della bimba morta di stenti, lasciata da sola nell’appartamento a Milano dalla mamma Alessia

L’esame autoptico – la vicenda. Da quanto informa il quotidiano “Il Giorno”, all’interno dello stomaco della piccola Diana sarebbero stati rinvenuti pezzi del suo pannolino. Alcuni dei brandelli sono stati trovati anche accanto al suo corpicino.

Diana Pifferi è morta a causa della prolungata mancanza di beni necessari per la sopravvivenza, oltretutto vittima della disidratazione per via delle alte temperature raggiunte nell’appartamento con il caldo cocente di questa estate.

Diana Pifferi: brandelli di pannolino trovati nello stomaco della piccola: il 30 gennaio la chiusura indagini. Il giudice Fabrizio Filice non ha accettato le verifiche effettuate dagli avvocati di Alessia Pifferi poiché ritenute “inutili e dispersive”. Intanto il 30 gennaio verranno chiuse le indagini e al contempo verrà effettuato l’esame probatorio. Dopo il risultato, il pm Francesco De Tommasi chiederà il giudizio con l’accusa di omicidio pluriaggravato. I legali della 37enne hanno rinforzato la loro tesi che vede la presenza di altre persone in casa prima che la morte raggiungesse la piccola Diana, testimoniate dalle due tazzine rinvenute.

Gli agghiaccianti risultati dall’autopsia sul corpo della piccola Diana Pifferi: rinvenuti brandelli di pannolino nello stomaco della piccola, la tesi dei legali di Alessia Pifferi. Questa tesi però non è stata accettata dal gip. La madre della bimba – in carcere da luglio – continua a negare di aver drogato sua figlia come affermano gli inquirenti dopo le tracce di benzodiazepine trovate nel biberon, sostenendo di averle somministrato solo gocce di paracetamolo. I messaggi nelle chat. In base alle analisi effettuate dalle chat, pare che la piccola Diana per Alessia fosse un peso e un limite per tutte le sue frequentazioni.

Continua a leggere su Chronist.it