Dramma a Torino: un uomo, Sebastiano Ibba, si è tolto la vita all’interno del proprio locale. Il 64enne era titolare del bar Parisienne in via San Secondo 73, dal 2001. Stando a ciò che riportano alcuni conoscenti dell’uomo, quest’ultimo era disperato per tutti i suoi debiti. A fare la tragica scoperta è stata la moglie, la quale ha rinvenuto il corpo privo di vita, con un coltello infilato nel ventre, all’interno dell’attività dell’ex moglie del 64enne.

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La triste vicenda

La donna ha iniziato ad allarmarsi quando il compagno non rispondeva più al telefono e così ha deciso di andare direttamente nel bar e poi ha prontamente allertato il 118. Quando i sanitari sono arrivati sul posto, Sebastiano era già deceduto, inutile ogni tentativo di rianimarlo. Al momento stanno indagando le forze dell’ordine su quanto è accaduto e, stando a quanto riportano, Sebastiano Ibba si sarebbe tolto la vita a causa dei troppi debiti accumulati.

Un’amica ha raccontato che l’uomo si lamentava continuamente per i suoi debiti: “Spesso si lamentava dei debiti, delle cambiali. Pochi giorni fa mi aveva detto che doveva restituire 50 mila euro. Se li era fatti prestare per aprire il bar”. Il bar Parisienne è stato rilevato da Sebastiano Ibba durante il periodo Covid-19. Il 64enne proveniva già dalla ristorazione: prima era titolare del Piccolo Ristoro di zona Parella. “Sfortunatissimo: subito dopo l’inaugurazione, sono iniziati attorno al palazzo i lavori di rifacimento della facciata, per via dei superbonus – ha proseguito l’amica di famiglia – Per un po’ di mesi le impalcature hanno nascosto le vetrine del bar. Una catena di sventure”. Inoltre, Ibba avrebbe scritto un biglietto indirizzato alla moglie: “Addio grazie per quello che hai fatto per me”.

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