Alessio Quaini muore a 14 anni stroncato da un infarto in gita scolastica. I fatti risalgono alla mattina dell’11 aprile del 2014 e la donna oggi è stata assolta. L’insegnante sapeva che il ragazzo era affetto da una cardiopatia congenita ma gli ha fatto comunque percorrere i 40 gradini che portano alla sala civica del Comune di Villanuova sul Clisi, a Brescia.

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Muore a 14 anni in gita scolastica: il processo

Assolta l’insegnante dunque, dopo che il pubblico ministero ne aveva chiesto la condanna a 8 mesi. Secondo il pm la donna aveva la responsabilità di Alessio Quaini, il giovane morto dopo essere stato colto dal malore, e non avrebbe dovuto fargli fare quello sforzo. Secondo l’accusa e i medici che avevano il ragazzo in cura, lo sforzo rappresentava un ostacolo insormontabile per Alessio. La professoressa era accusata di omicidio colposo ma la sentenza del giudice è l’assoluzione perché il fatto non sussiste. La difesa, infatti, ha sottolineato che il defibrillatore del giovane non è stato esaminato e dunque non avrebbe potuto rivelare con certezza l’aritmia cardiaca.

L’assoluzione per l’insegnante

Muore a 14 anni in gita con la scuola: la difesa. Oltretutto Ennio Buffoli, il legale dell’insegnante, ha fatto presente che la famiglia del ragazzo non aveva consegnato alcuna certificazione medica alla scuola. Inoltre Alessio le scale le aveva già fatte al Vittoriale degli Italiani a Gardone Riviera, ben più dei 40 gradini del Comune di Villanuova. Per tutte queste ragioni il giudice ha assolto la donna.

Muore a 14 anni in gita scolastica: chi è Alessio Quaini

Il giovanissimo era cardiopatico e, pochi anni prima della scomparsa, la sua famiglia veniva dalla tragica morte del fratello gemello, Simone, affetto anche lui della stessa patologia. Entrambi soffrivano di cardiomiopatia ipertrofica dilatativa. Simone aveva accusato i sintomi per primo. Attendeva un trapianto che non è mai arrivato. Al contrario Alessio aveva un defibrillatore interno, impiantato dopo la prima crisi cardiaca avuta nel 2010, quattro anni prima di quel giorno in cui ha perso la vita.

Muore a 14 anni in gita: l’associazione “Fallo col Cuore” di Erica e Paolo. Erica e Paolo, hanno fondato una Onlus “Fallo col Cuore”, dedicata a supportare chi soffre di questa patologia. Grazie all’associazione sono stati installati 17 nuovi defibrillatori in provincia di Brescia. La storia del povero Alessio è molto simile a quella di Cristian Miceli, morto in seguito ad un malore accusato nel bagno della sua scuola a Palermo.

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