Muore sul posto di lavoro mentre rimuove le coperture in amianto sul tetto di un’azienda a Brescia: il plexiglas non regge il suo peso e cede sotto di lui. La tragedia è avvenuta due giorni fa e, dopo due giorni di agonia, Giovanni Salamone è morto a causa delle gravi ferite riportate dopo la caduta di oltre nove metri.

Tragedia sul lavoro, muore dopo il cedimento del plexiglass: la ricostruzione, le indagini, chi era la vittima, Giovanni Salamone

I fatti risalgono a lunedì 17 ottobre, in un’azienda a Brescia. L’uomo stava lavorando alla rimozione di alcune coperture in amianto sul tetto della Società Telefonica Lombarda, quando improvvisamente la copertura in plexiglass ha ceduto e Giovanni è caduto da oltre nove metri di altezza. Sono ancora da accertare le cause della tragedia avvenuta a Brescia, i tecnici del Psal di Ats e la Polizia di Stato sono incaricati di eseguire i rilievi. Immediatamente dopo la caduta, l’uomo erano evidenti le condizioni critiche, Dopo essere stato trasportato con urgenza nel reparto di Rianimazione alla Poliambulanza di Brescia, l’uomo ha lottato per poco più di 24 ore prima di morire.

Giovanni Salamone è l’ennesimo morto sul lavoro. L’operaio aveva 41 anni, lascia la moglie e il figlio molto piccolo. L’operaio viveva a Gallarate, in provincia di Varese. L’uomo si era trasferito dalla provincia di Palermo, Belmonte Mezzagno, luogo d’origine.

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Incidenti sul lavoro oggi: la tragedia di ieri, cause, numeri 2021 e 2022, esempi, famosi, Roma, Lombardia

Con la tragedia di ieri si tratta dell’ennesimo caso di incidente sul lavoro in particolar modo in Lombardia. A Roma si registrano sette morti in edilizia quest’anno, l’ultimo proprio qualche giorno fa. Si tratta del numero più alto degli ultimi sedici anni: anche in quel caso l’operario è morto precipitando da un’altezza di cinque metri. Lo scorso anno a Roma si registrarono 50 morti sul lavoro. Tuttavia Milano comanda la classifica negativa di denunce: 3.164 circa registrate al 1°settembre di quest’anno. A luglio l’Inail ha ricevuto oltre 9mila domande contro le quasi 7.500 del mese corrispondente nel 2021. Secondo l’Inail, trale cause principali ci sono “scivolamenti, inciampi e cadute”. Tra le altre sono inclusi: malfunzionamento di strumenti o macchinari; scorrette operazioni di sollevamento, trasporto e immagazzinaggio; mancato rispetto di norme di sicurezza; scarsa esperienza; assenza di consapevolezza di sicurezza e rischi.

La mappa degli incidenti mortali sul lavoro.

Morti sul lavoro oggi: i dati in Italia nel 2022, statistiche, quanti al giorno, ieri, a giugno 2022

Secondo i dati elaborati dall’Anmil si conterebbero tre vittime al giorno. Si evidenzia un sottile calo del 12,3% sul numero complessivo degli incidenti che, a inizio mese, si attestano sui 680 circa a fronte degli oltre 772 del medesimo periodo del 2021. I dati Inail rilevano 2.019 infortuni al giorno per un totale di quasi 485mila casi da inizio anno fino ad agosto. In questo caso si tratta di un aumento corposo del 38,7% rispetto ai numeri del 2021. Il numero delle vittime sale del 15,5% negli ultimi 5 anni (1.178 nel 2017; 1.361 nel 2021; 1.684 nel 2020). Dal thread Twitter dell’Inail, si legge: “Le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’Istituto tra gennaio e giugno sono state 382.288 (+43,3% rispetto allo stesso periodo del 2021), calano quelle con esito mortale (-13,9%). In aumento le patologie di origine professionale denunciate.”

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