Elena Fabrizi, in arte l’inimitabile e tanto amata Sora Lella, è nata il 17 giugno 1915 a Roma ed è morta il 9 Agosto1993 a causa di un’ischemia cerebrale. Elena Fabrizi era figlia di Giuseppe Fabrizi ed Angela Petrucci, ultima di sei fratelli, il più grande dei quali era l’attore Aldo Fabrizi. Prima di diventare un’attrice e conduttrice televisiva era una cuoca, ma all’età di 43 anni decise di seguire la strada della recitazione. Infatti Sora Lella esordì nel 1958 nel film I soliti ignoti, diretto da Mario Monicelli. Da sempre è considerata una delle più grandi caratteriste versatili della commedia all’italiana e tra il serio e il faceto amava fare battute, con le sue espressioni facciali indimenticabili e con il suo accento romanesco che mettevano immediatamente di buon umore. Ad oggi è quasi impossibile trovare una sua degna erede. Inoltre ha lavorato con i grandi mostri sacri del cinema italiano: Vittorio Gassman, Ugo Tognazzi, Mario Brega, Marcello Mastroianni, Totò, Tiberio Murgia, Carlo Verdone e accanto a suo fratello Aldo nei film I tartassati, firmato da Steno, nel ruolo dell’infermiera Elena Fabrizi, e in C’eravamo tanto amati, di Ettore Scola. Consacrò la sua carriera solamente negli anni ’80 quando Carlo Verdone, dopo averla ascoltata in un programma su Radio Lazio, la scelse per interpretare il ruolo della nonna nel film Bianco, Rosso e Verdone. Tante altre sono le pellicole alle quali ha preso parte tra cui: 7 chili in 7 giorni, Pierino torna a scuola, Acqua e Sapone, La Terrazza, Totò, Fabrizi e i giovani d’oggi, L’arcidiavolo.
Potrebbe interessarti anche La ricetta segreta del pollo alla romana di Sora Lella
Ecco tutti gli aneddoti di Sora Lella
- “Io avrei lavorato co’ Aldo ma me dava un po’ soggezione. La sua grande personalità levava la mia!”.
- “Aldo non ha mai detto che ero brava! Solamente un giorno l’ha detto a mia nipote che stavano a casa a cucina’: ieri sera ho visto un film co’ tu zia. Ma lo sai che è brava?”.
- “Lavora’ co Aldo era difficile! C’ho pensato svariate volte de lavora’ co’ lui. Però perché nun me fa lavorà mai? Chiama Ave Ninchi, con tutto il rispetto per Ave Ninchi, per la bravura, per carità! Ma a me, me faceva fa una stupidaggine! Davanti a lui me vergognavo pure!”. Elena Fabrizi non ha mai fatto mistero del suo rapporto difficoltoso con suo fratello Aldo, poiché l’attore era molto competitivo con sua sorella.
- Elena Fabrizi aveva un ristorante sull’Isola Tiberina, tra il Ghetto e il Quartiere di Trastevere, gestito da lei e il marito Aldo Trabalza. Attualmente è gestito dai quattro figli di Aldo Trabalza: Il primogenito, Mauro Trabalza, si occupa della sala, Il fratello Renato è invece l’executive chef, mentre la gestione delle prenotazioni e la prima accoglienza sono compito di Elena e Simone, i due gemelli figli di Aldo.
- La nota trattoria è stata protagonista nel programma di Alessandro Borghese, Quattro Ristoranti.
- Il suo piatto forte era il quinto quarto
- La madre di Sora Lella, aveva un banco di frutta e verdura a Campo de’ Fiori.
- Il primo incontro tra Carlo Verdone e Sora Lella è avvenuto nel bar dove lei era solita andare per fare colazione.
- Era tifosa della Lazio.
- Carlo Verdone ha ricordato l’ultimo incontro con Sora Lella: “L’ultima volta che incontrai Sora Lella fu nel suo ristorante tappezzato di nostre foto sull’isola Tiberina, lei puliva i broccoletti. Mi diceva sempre: ‘Ah Carlè, quando ne facciamo n’artro?’. Forse è stata l’ultima grande caratterista del cinema italiano, è stata una vecchia anima di Roma, un po’ brontolona, un po’ bonacciona, però molto saggia. Quelle vecchie matrone che oggi non si trovano più. Quelle che hanno visto la guerra, che l’hanno vissuta e che poi hanno cercato di rifarsi in qualche modo, lavorando a campo de’ Fiori in un banchetto di frutta e verdura per poi aprire un ristorante sull’Isola Tiberina, ‘Sora Lella’. E’ sempre stata una donna che mi ha voluto molto bene, e io ho voluto molto bene a lei. Perché rivedevo in lei il bene, il bello e il positivo della città.”
Carlo Verdone e il provino di Sora Lella
Carlo Verdone ha raccontato quando conobbe Sora Lella e le propose di fare il provino per il film: “Un bel giorno, un mio amico che aveva il bar sotto casa mia, Barbariani, mi disse: ‘A Cà, ma stai a cerca’ una che fa tua nonna?’. Dico:’ Si!’. ‘Sintonizzate su Radio Lazio, ci sta la sorella di Fabrizi, si chiama Sora Lella, attacca alle 11 e fa un programma per le donne. Tutte donne che hanno un sacco di problemi su come comportarsi con il marito’ “. Continua raccontando quando, il giorno successivo, si incontrarono nel bar per la prima volta: “Il giorno dopo mi sintonizzai su Radio Lazio e lì ho scoperto un mondo. Le storie erano tutte uguali. I consigli di Sora Lella erano: ‘Pijalo a pizze! Je devi dà un calcio in culo’ . Era una cosa tragica! Era una consolatrice di anima. Il giorno dopo vado al bar e vedo questa donna grossa, con una bella faccia romana. Ad un certo punto vado vicino a lei e le do del Voi: ‘Ma voi siete a Sora Lella?’ . Lei mentre beveva il crodino e mi disse: ‘E voi chi siete?’ . Io risposi: ‘Sono Carlo Verdone’ . Lei: ‘Ma quello che fa l’attore?’ . Dico: ‘Si. Ve chiamerò per il prossimo film!’ Lei risponde: ‘Me co***i! Ma tutti così dicono, poi nun te chiama nessuno!’“.