Il film è liberamente tratto dal testo teatrale “Zero” di Massimiliano Bruno

Dopo il successo di critica alle Festa del Cinema di Roma, al cinema arriva “Eravamo bambini“, il nuovo film di Marco Martani. Una pellicola che comprende i più giovani e talentuosi attori del panorama cinematografico italiano: da Lorenzo Richelmy e Alessio Lapice fino a Lucrezia Guidone (la direttrice Silvia di “Mare Fuori“), Giancarlo Commare, Francesco Russo e Romano Reggiani. Con Massimo Popolizio in uno dei ruoli più belli del suo percorso artistico, il cast comprende anche il giovane attore Andrea Arru e la poliedrica Paola Lavini.
Il nuovo lungometraggio, prodotto da Minerva Pictures e Wildside, in collaborazione con Vision Distribution e Sky, è una storia di amicizia. Ma è anche una storia di vite spezzate, di sangue e di un feroce countdown durato vent’anni in attesa di una vendetta che appare inevitabile.

Amicizia e vendetta: la trama di “Eravamo bambini”

La storia ci porta in un paese della costa calabrese, dove un pacifico trentenne (Francesco Russo) viene arrestato per aver minacciato con un coltello un carabiniere. Durante il suo interrogatorio si intrecciano le storie di altri quattro suoi coetanei, amici d’infanzia, tutti traumatizzati da un fatto di sangue a cui nel 2001 hanno assistito da bambini. Così, uno di loro (Alessio Lapice) manifesta l’intenzione di tornare in Calabria, con l’obiettivo di vendicarsi per lasciarsi il passato alle spalle.
Gli amici (Guidone, Richelmy e Reggiani) lasciano subito le loro vite “interrotte” per raggiungerlo ed impedirgli di fare qualche sciocchezza. Ma una volta arrivati in quel luogo di vacanze e di ricordi, abbandonato traumaticamente vent’anni prima, tutti si renderanno conto che il vero motivo che li ha spinti a ritrovarsi dopo tanto tempo sarà guardare in faccia l’orrore che hanno vissuto e fare finalmente i conti con quel trauma che non gli ha permesso di vivere una vita normale bensì l’ha trasformata in un inferno.

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Le parole del regista Marco Martani

Con una sceneggiatura firmata da Massimiliano Bruno e Marco Martani, il film “Eravamo bambini” è liberamente tratto dal testo teatrale “Zero” dello stesso Bruno.
“Il lungo e complesso lavoro di scrittura della sceneggiatura ci ha permesso di mantenere il cuore emotivo del testo teatrale” – ha detto a tal proposito il regista Martani.
“Lo abbiamo, però, adattato al mezzo cinematografico, per dare vita sia a personaggi nuovi, sia per costruire una vera e propria impalcatura strutturale fatta di tre piani temporali che si alternano tra loro in un intreccio sempre più serrato, superando di fatto il concetto stesso di flashback. Come in un puzzle emotivo e temporale, abbiamo dato vita ad una vicenda di comune brutalità, aspra e improvvisa, come solo la vita autentica sa essere”. Fondamentale, in tal senso, è stata la scelta del luogo di ambientazione, la Calabria, “con l’inimitabile dualismo mare/montagna”.
“Eravamo bambini” uscirà in tutte le sale cinematografiche italiane a partire dal prossimo 21 marzo.

Il trailer di “Eravamo bambini”, il nuovo film di Marco Martani: dal 21 marzo al cinema

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