Sam Neill, l’attore star di “Jurassic Park“, ha fatto un’uscita che ha scioccato il mondo del cinema: “Ho il cancro, sono un truffatore. Forse sto morendo”. Sam ha spiegato di essere in cura per curare il linfoma non Hodgkin, tumore del sistema linfatico. Durante un’intervista per la BBC e il The Guardian, ha spiegato che il cancro è “al terzo stadio”.
L’attore ha ripercorso il calvario che lo ha costretto a stare lontano “dalle persone amate”. “Non posso fingere che l’ultimo anno non abbia avuto momenti bui. Ma quei momenti bui mettono in risalto la luce – spiega – e mi hanno reso grato per ogni giorno e immensamente grato per tutti i miei amici. Sono solo contento di essere vivo”.
Compagnone, amante della vita e della socialità, ha dovuto darci un taglio drastico con tutto. Non è stato facile. “Amo godermi la compagnia umana, l’amicizia e tutte queste cose. Ma all’improvviso ne sono stato privato”. Così è nata l’idea di scrivere un libro, “Did I Ever Tell You This?”. Era il modo per “dare una ragione alle giornate, per superare il dolore”.
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Sam Neill, l’Alan Grant di Jurassic Park racconta la malattia anche nel suo libro “Did I Ever Tell You This?”
Lì ha raccontato anche della malattia oltre che della propria carriera professionale. Dopo aver individuato “ghiandole grumose sul collo” si è mosso per ottenere la diagnosi del male che lo stava colpendo. Quando glielo hanno riferito, “ho avuto una reazione piuttosto flemmatica”. In quello stesso momento aveva maturato l’idea del libro, per il quale pensò ad un sottotitolo: “Note di un uomo morto”.
Oggi Sam ammette di non rivedere lo stesso volto quando si osserva allo specchio. Non lo stesso di quello che aveva prima che cominciasse il calvario. “Mi vedo come un vecchio calvo e sciupato”. Esprime un desiderio: “Rivoglio la mia barba, non mi piace il mio viso oggi”. Sente che potrebbe morire a breve: “Gli editori hanno voluto pubblicare il libro in fretta”. Ma non c’è timore: “Non ho paura di morire”.
Al momento, come specificato dalla BBC, sembrerebbero positive le sue condizioni che continuano ad essere costantemente monitorate. L’attore è in fase di riabilitazione: non ci resta che fargli i migliori auguri, sperando che il calvario finisca presto.
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