Stanlio e Ollio sono una delle coppie più leggendarie della storia del cinema e della comicità. Ad interpretarli Stan Laurel, nei panni del lagnoso, magrolino e stupidino Stanlio, e Olivery Hardy, interprete del corpulento e maldestro gentiluomo Ollio.
Oliver Hardy era “l’uomo dello sguardo in macchina“, conosciuto nel gergo cinematografico come il “camera-look” che consiste nel guardare la telecamera durante le scene recitate. Di solito è considerato un errore ma nel suo caso l’attore creava un legame con il pubblico, cercando comprensione e condividendo le sue emozioni con il pubblico. Ne divenne il marchio di fabbrica. Stan Lauren era “il più divertente attore comico“, anche più “di Chaplin“. Lo disse Buster Keaton ai funerali dell’interprete di Stanlio. Non solo. Laurel era la mente della coppia e ridurre la sua attività a quella di attore sarebbe ingiusto e riduttivo. Era praticamente un lavoro d’autore il suo, sebbene non fu mai accreditato come regista. Era l’ideatore delle gag e supervisionava i cortometraggi e i lungometraggi
Lui era la mente della coppia Laurel & Hardy, lui supervisionava i cortometraggi e i lungometraggi dallo sviluppo della sceneggiatura (creava le gag) al controllo del montaggio finale. Anche se non fu mai accreditato come regista, Stan Laurel fu sicuramente un autore e la sua opera non può essere ridotta unicamente al suo lavoro d’attore.
La coppia era bellissima, si completava e ancora oggi è frutto di ispirazione di molti attori della commedia ed è riconosciuta come la prima vera coppia più divertente di sempre.
Gli inizi
I due attori si conobbero nel 1919 grazie al produttore Gilbert Anderson che li unì in “Cane fortunato“, un cortometraggio che funzionò sebbene i due non mostravano ancora nessuna delle caratterizzazioni dei loro futuri personaggi. Tuttavia l’affiatamento era palese ma tutto restò lì, un po’ nell’oblio. Sette anni dopo ebbero l’occasione di rincontrarsi per il film “Get ‘Em young“. Nel 1927 il duo Stanlio e Ollio prese forma anche se con altri nomi. Il primo corto vero della coppia fu “Metti i pantaloni a Philip“, ancora distanti dalle caratterizzazioni future che raggiunsero nel 1929 assumendo anche i nomi con i quali li ricordiamo tutt’oggi.
I due attori hanno girato oltre 100 film con una media di 8 all’anno se si includono sia i corti che i lungometraggi. L’ultimo lavoro sul grande schermo fu un flop, “Atollo K“, del 1951. Nel biennio successivo la coppia si riposò dopo il brutto risultato al cinema si dedicò ai tour in giro per l’Europa. Nel frattempo continuavano ad apparire in televisione.
L’inizio del calvario e la malattia fino alla morte di Stanlio e Ollio
Il 1955 fu un anno tremendo per il povero Oliver Hardy che fu colpito da infarto e poi da un ictus. L’attore inoltre soffriva di calcolosi biliare che non poteva essere curata perché le condizioni cardiache erano compromesse ed un eventuale intervento chirurgico avrebbe potuto costargli la vita. L’anno dopo si sottopose ad una rigida dieta consigliata dai medici e perse addirittura 70 chili. Il 14 settembre del 1956 Oliver subì il secondo ictus che lo paralizzò quasi del tutto e lo rese incapace di parlare. Nei primi giorni di agosto dell’anno seguente fu colpito da altri due ictus ed entrò in coma. Oliver Hardy non si svegliò più e morì il 7 agosto del 1957 a 65 anni.
Anche l’amico e collega Laurel fu colpito da un ictus nel 1955 e non poté presenziare al funerale di Oliver, perché il dottore gli aveva imposto di non fare sforzi a causa delle sue precarie condizioni di salute. Stan Laurel non partecipò più ad alcun film, si sentiva perso senza il collega. Dopo la morte di Hardy si trasferì insieme alla moglie a Malibu e poi l’anno dopo a Santa Monica. Vivevano in un appartamento dell’hotel Oceana.
“Forse il pubblico ama noi e le nostre comiche perché ci abbiamo messo dentro tanto amore. Noi tentiamo in primo luogo a fare ridere i bambini e senza volerlo facciamo ridere anche i grandi…Che ci possiamo fare se i grandi restano sempre bambini.”
Stan Laurel & Oliver Hardy
Dopo la morte di Oliver Hardy, Stanlio continuò a scrivere sketch pensati per la coppia
Stan continuò a collaborare per film e spettacoli scrivendo materiale e rispondendo alle lettere e alle telefonate degli ammiratori. Nel 1961 ottenne in premio l’Oscar alla carriera. Dopo la morte di Hardy, in particolare, il collega continuò a scrivere gag e sketch pensati per la coppia. Lo testimoniarono i suoi eredi che ritrovarono gli scritti. L’attore ci ha lasciati il 23 febbraio del 1965 a 74 anni.