Casa Vianello arrivava sul piccolo schermo il 17 gennaio del 1988 e si introduceva nei nostri televisori trasmettendo il buonumore. 16 stagioni per un totale di 338 episodi che ne fanno, ad oggi, la sit-com italiana più longeva della tv nostrana. “La serie è nel cuore degli italiani perché Sandra e Raimondo trasmettono sé stessi, la simpatia“. La celebre coppia composta da Raimondo Vianello e Sandra Mondaini dava spazio ai loro sketch coniugali non così distanti dalla realtà. Raimondo e Sandra erano esattamente le stesse persone che ammiriamo nella sit-com. Raimondo premuroso, attento e preparato, sempre molto ligio al dovere, con il copione in mano e ben memorizzato in testa. Sandra arrivava con nonchalance e non curante delle scene. Si sedeva e diceva: “Oggi che si fa?“.

La tata dello show, interpretata da Giorgia Trasselli, ha rivelato a “Oggi è un altro giorno” che Sandra aveva in realtà un grande talento nel leggere il gobbo. “Era molto professionale in quello anche se poco preparata“. I litigi privati dei due corrispondevano a quelli di “Casa Vianello“, venivano solo esasperati un po’: “Sandra che c’è per cena?“. Risposta della Mondaini: “Zucchine“. Raimondo: “Ah, che bello. Stasera si festeggia“. Questo accadeva nella vita reale tra le risate di Giorgia che viveva di riflesso le loro dinamiche quotidiane. Nella coppia mai un vero litigio, solo piccolissime scaramucce. E sullo schermo il risultato di un amore vincente è lapalissiano.

Sandra era socievole e voleva sempre far tardi. Andava a dormire dopo Raimondo e la sera preferiva andare a giocare a carte dalle amiche, prediligendo la compagnia alla solitudine. Bisticciava con il marito perché era troppo “pantofolaio“, chiuso nei suoi libri, con quella Gazzetta e nella sua tranquillità. “Vuoi sempre star solo, invitiamo gli amici“, gli diceva la moglie ogni volta. Tra i due però c’era tanto amore: “Se lo dimostravano con una carezza, con la premura“.

Com’è nata ‘Casa Vianello

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È nata come sviluppo di alcuni sketch più brevi – raccontava Raimondo nello speciale dedicato del 2005, “Casa Vianello – Dentro e Fuori” – Facevamo scenette più brevi che inserivamo in altre trasmissioni televisive. Erano gli sketch cosiddetti matrimoniali“. “Abbiamo portato la nostra vita reale” aggiungeva Sandra Mondaini. Ovviamente non tutto tutto è reale. Raimondo nella serie televisiva è burbero e attratto dalle donne. Sandra disse: “Se avessi avuto un marito che fa il cretino come lo fa Raimondo in ‘Casa Vianello’ con le donne, io penso che il giorno dopo lo sbattevo fuori di casa“. Portavano la loro vita ma in modo “esasperato“. Loro non litigavano mai: “Se siamo arrivati a tanti anni di matrimonio qualcosa vorrà dire“. Quelli che facevano al massimo erano “battibeccucci“. Sandra nello show è ideatrice di iniziative che spesso sfociano nella mania, estremizzando la sua personalità.

L’importante è essere naturali – proseguiva Raimondo – ognuno con le proprie caratteristiche. Io più sull’umorismo e sulla cattiveria. Sandra più impulsiva e genuina. Sono cose che abbiamo portato dentro e funzionano. D’altra parte per la comicità ci vogliono sempre gli opposti per far scattare la scintilla della risata“. Sandra: “A casa ci facciamo piccoli dispetti, ci prendiamo in giro. Anche su quei piccoli segnali di ‘botte’ di invecchiamento. Già se ripetiamo le stesse cose per più volte ci prendiamo in giro“.

Sandra: “Lo so che Raimondo è attratto da Kate ma faccio la cretina perché il format funziona

Barbara Snellenburg, la Kate di Casa Vianello oggi

Barbara Snellenburg interpreta Kate, la bellissima olandese vicina di casa dei Vianello per la quale Raimondo ha un debole particolare. Sandra diceva che accettava di fare la parte della “cretina“, che sa quanto il marito Raimondo sia attratto da lei ma allo stesso tempo lo accetta “perché vediamo che il formato funziona“. Barbara raccontava: “Sandra io la chiamo sempre bambina. Lo è sempre rimasta. E’ molto emotiva perché magari Raimondo non lo fa vedere tanto. Lei ti cerca anche fisicamente, ti abbraccia e ha delle uscite pazzesche“. Della serie che “urlava simpaticamente: ‘Ciaooo a tuttiiii’“. “È molto onesta e diretta nel dirti le cose“. Mentre Raimondo “mi prende sempre in giro ma non mi offendo perché il modo in cui ti dice le cose non ti può far arrabbiare“. La sit-com è stato lo scenario di una seconda casa per l’attrice: “Casa Vianello è diventata la mia famiglia qua in Italia“.

La Snellenburg ricordava quanto fosse difficile resistere alla risata con Raimondo nei paraggi. “Anche quando tutti erano seri, bastava un suo sguardo“. O per esempio quando bussava alla porta e lo ritrovava con il cappello da cowboy o da pompiere o da cuoco. “Nelle prove non me lo facevano vedere così io bussavo e lui apriva la porta e io comincio a ridere come una pazza, anche per la sua espressione“.

Casa Vianello: la “pigrizia” della coppia, il livello d’improvvisazione e la “non” gelosia tra i due

Giorgia Trasselli, la tata di Casa Vianello

Sandra: “Quando avevo 25 anni ho odiato il cinema e il cinema ha odiato me perché io non sopporto di recitare cominciando dal finale. Io sono un’istintiva. Non posso recitare senza l’attore davanti perché per risparmiare allora ci mettevano un pezzo di legno e dicevano: ‘Fai finta che l’attore è quello’. Ci si alzava presto, si soffriva il freddo o il caldo. Io l’eroina non la faccio. Io son pigra. Amo ‘Casa Vianello’ e il mestiere perché mi è venuto incontro ma io non l’ho scelto“.

Raimondo: “Ho scritto i primi testi ora lascio fare tanto la strada è tracciata“. Sull’improvvisazione: “La si fa mentre si registra o mentre si prova e qualche battuta viene fuori per forza. Il copione è rigido perché i tempi sono rigidi, perché va sviluppata l’azione e conclusa. Ma di improvvisato qualcosa c’è. I nostri modi di essere, di commentarci con Sandra. Ci viene naturale“.

Tra i due non solo non c’era gelosia ma cercavano di scaricarsi la palla su chi doveva primeggiare nella scena e nella comicità della stessa in una determinata situazione. “Non c’è mai stata – la gelosia – perché siamo due pigri. Al contrario speriamo che l’altro prenda in mano la situazione nella recitazione. Nella coppia chi è più importante nelle scene lo sa di esserlo ma non lo fa pesare nelle stesse“. Giorgia, la tata: “Loro vengono dal cinema dei grandi maestri. Quindi ‘Casa Vianello’ è un teatrino dove i personaggi si muovono. C’è l’azione che si svolge e il commento degli altri personaggi che possono far ridere. C’è movimento e comicità“.

L’incontro con Silvio Berlusconi: “Ma siamo sicuri che questo sia ricco?

Il 30 settembre del 1980 Silvio Berlusconi era ancora un giovane e ambizioso imprenditore e aveva appena inaugurato la nuova emittente televisiva. Andò a parlare con Raimondo e Sandra in persona e alla domanda: “Vuole qualcosa da bere?“, il Cavaliere chiese un panino. “Non ho fatto la colazione“. Raimondo Vianello si girava verso Sandra sussurrandole: “Ma siamo certi che questo sia veramente ricco?“. Dopo alcune collaborazioni con Fininvest, arrivò, nel 1988, il turno della prima stagione di Casa Vianello.

Un giorno ci disse, con la sua lucidità, che Casa Vianello è il più grosso affare della sua vita perché ci porterà in onda anche dopo morti” spiegava Sandra. Raimondo correggeva: “Ma lui lo diceva per dire che è una serie che sarebbe durata nel tempo, non pensando allo sfruttamento economico“. Sandra: “Si, si, lo pensava…”. Anche in questo speciale di Canale 5 la coppia chiuse con una gag spontanea, reale, senza preparazione con Sandra che cercava di baciarlo sulla guancia e Raimondo che declinava.