Amadeus ai saluti (mentre l’Ariston rumoreggia sconsolato), Fiorello showman, la figlia d’arte trionfa e Annalisa (delusa) reagisce ‘stranita’
Trionfa Angelina Mango al Festival di Sanremo 2024. Alle ore 2.25, Amadeus, all’addio definitivo dopo cinque anni di grande conduzione, ha chiesto ai cinque finalisti di raggiungere il centro del palco del Festival di Sanremo: Angelina Mango, Annalisa, Irama, Geolier, Ghali. Erano loro i “superstiti” dopo il “taglio” degli ultimi 25 classificati, come previsto dal nuovo regolamento in atto ormai da qualche edizione.
Prima del verdetto, in realtà, ci sono stati lunghissimi minuti di attesa, tanto che non si capiva più se Fiorello stesse recitando o fosse sincero. Showman puro, da dieci e lode, si è dimostrato collega e amico perfetto di Ama, come lo chiama lui. In alcuni momenti però il comico ha mostrato stanchezza, ha provato ad “alleggerire” con le sue battute e un po’ ci è riuscito. Tanto che il linguaggio del corpo di Amadeus tradiva lo stesso conduttore, che sorrideva e faceva per andarsene non appena l’amico alzava i toni con il turpiloquio.
Attesa sì, ma non poteva essere altrimenti per una delle edizioni più seguite, con picchi di share che hanno portato tutti gli ospiti sul palco, e non, a complimentarsi direttamente con il direttore artistico. Fiorello, soprattutto, ha omaggiato il collega prendendosi qualche secondo per strappare l’applauso dell’Ariston all’umilissimo Amadeus. Il conduttore non ha manifestato il minimo cenno di errore, di stanchezza, è sempre stato sul pezzo: Sanremo è stata anche la sua creazione in questi cinque anni, e si vede che lo vive nel profondo del cuore. Grandi meriti a lui, ma ci sarà tempo per questo.
Anche se ogni volta che si accennava all’addio, il pubblico rumoreggiava, contrario alla decisione perentoria di Amadeus. Gli spettatori dell’Ariston sono solo gli ultimi delle tante personalità che si sono messe in gioco per far desistere il conduttore dalla decisione, ma tant’è. Per ora ha già dato appuntamento alla vincitrice come ospite di Affari tuoi. D’altronde il dopo Sanremo è lungo ed è già cominciato e promette di far fare le ore piccole agli artisti, come sempre, vista la puntata di Domenica In di questa domenica 11 febbraio.

Angelina Mango vince il Festival di Sanremo 2024
Dunque, c’è stato l’attesissimo momento in cui Amadeus avrebbe dovuto pronunciare il nome del vincitore della 74esima edizione del Festival di Sanremo. Dopo l’intrattenimento magistrale dell’immortale Fiorello, sempre sul pezzo grazie alla sua incredibile arte dell’improvvisazione, il direttore artistico ha raggiunto il dietro le quinte per farsi comunicare il definitivo “stop al televoto!”. E, giustappunto alle ore 2,25, è cominciato il countdown con l’annuncio dei primi cinque, partendo dal quinto posto: “Irama!”. Dopo i complimenti di Amadeus e Fiorello (fedele spalla per tutta la serata, come promesso dallo stesso conduttore siciliano sia stasera stessa che nelle serate precedenti), è stato il turno del quarto. “Ghali!”.
Restavano i tre più forti, quelli che, bene o male, non sono mai stati in discussione, quantomeno per la top5. Vale a dire: Annalisa, Geolier e Angelina Mango. Potrebbe avere inciso la serata delle cover, diranno i più maligni. Chi lo sa. Dunque il podio, con il terzo posto di Annalisa. Un annuncio che ha visto la reazione delusa sia dell’artista che del pubblico presente. Delusione protratta anche dopo la comunicazione della vittoria di Angelina. Il momento finale, la sfida preannunciata, quella tra Angelina Mango e Geolier, si è decretata dunque a favore della prima.
Ma quest’ultimo è apparso piuttosto sportivo, come si era capito dalle dichiarazioni dopo la vittoria di ieri sera. Anche durante la sua esibizione nella finale, era sfuggente, quasi non vedesse l’ora di abbandonare il palco, come se avesse paura di dare fastidio. Si è dimostrato un valoroso “combattente”, mentre lascia più di un dubbio il linguaggio non verbale di Annalisa. Ma non è tempo per le polemiche, perché dopo ci sono stati occhi e applausi solo per la vincitrice. Angelina Mango ha “sfondato” letteralmente in questo Sanremo e il suo brano è già un tormentone, di quelli che “ti restano nella testa per tutta la notte”. Macchè, per tutto l’anno!
Il brano vincitore al Festival di Sanremo, La noia: il significato, il testo
E fa niente che durante l’esibizione sia caduta, ci sta: sa di fortuna. Baciata dalla fortuna. Ma anche dai meriti, per carità. Sui social girano i suoi filmati mentre si prepara in camerino. Troppo bella, troppo sincera, troppo simpatica per non innamorarsene. Di lei, del suo testo e del modo in cui i due “addendi” si sommano meravigliosamente su quel palco. La caduta è quel “difetto” artistico senza il quale il pezzo perderebbe valore. Poteva accadere la qualsiasi alla finale, nessuno avrebbe cambiato idea su chi fosse la donna di questo Sanremo. E, a proposito, era da dieci anni ‘tondi’ che una donna non trionfasse al Festival: l’ultima fu Arisa, nel 2014. Già, quel numero che ritorna. La stessa data della morte del papà Pino mai più fiero di lei come oggi, da lassù.
l testo di La Noia
Quanti disegni ho fatto
Rimango qui e li guardo
Nessuno prende vita
Questa pagina è pigra
Vado di fretta
E mi hanno detto che la vita è preziosa
Io la indosso a testa alta sul collo
La mia collana non ha perle di saggezza
A me hanno dato le perline colorate
Per le bimbe incasinate con i traumi
Da snodare piano piano con l’età
Eppure sto una pasqua guarda zero drammi
Quasi quasi cambio di nuovo città
Che a stare ferma a me mi viene
A me mi viene
La noia
La noia
La noia
La noia
Muoio senza morire
In questi giorni usati
Vivo senza soffrire
Non c’è croce più grande
Non ci resta che ridere in queste notti bruciate
Una corona di spine sarà il dress-code per la mia festa
È la cumbia della noia
È la cumbia della noia
Total
Ah, è la cumbia della noia
La cumbia della noia
Total
Quanta gente nelle cose vede il male
Viene voglia di scappare come iniziano a parlare
E vorrei dirgli che sto bene ma poi mi guardano male
Allora dico che è difficile campare
Business parli di business
Intanto chiudo gli occhi per firmare i contratti
Princess ti chiama princess
Allora adesso smettila di lavare i piatti
Muoio senza morire
In questi giorni usati
Vivo senza soffrire
Non c’è croce più grande
Non ci resta che ridere in queste notti bruciate
Una corona di spine sarà il dress-code per la mia festa
È la cumbia della noia
È la cumbia della noia
Total
Ah, è la cumbia della noia
La cumbia della noia
Total
Allora scrivi canzoni?
Si, le canzoni d’amore
E non ti voglio annoiare
Ma qualcuno le deve cantare
Cumbia, ballo la cumbia
Se rischio di inciampare almeno fermo la noia
Quindi faccio una festa, faccio una festa
Perché è l’unico modo per fermare
Per fermare
Per fermare, ah
La noia
La noia
La noia
La noia
Muoio perché morire
Rende i giorni più umani
Vivo perché soffrire
Fa le gioie più grandi
Non ci resta che ridere in queste notti bruciate
Una corona di spine
Sarà il dress-code per la mia festa
È la cumbia della noia
È la cumbia della noia
Total
Ah, è la cumbia della noia
La cumbia della noia
Total
TotalIl significato
Cosa vogliono dire queste parole, sebbene siano abbastanza intuitive? La spiegazione l’ha data direttamente la stessa artista nell’intervista a RaiPlay:
“È un pezzo up, ma nella mia testa non lo è del tutto perché è molto emotivo, è una canzone autobiografica. E le canzoni autobiografiche possono essere tunz-tunz ma allo stesso tempo arrivare in modo verticale. Parla di me”.