Karim De Martino è un ex collaboratore di Chiara Ferragni che più di 10 anni fa ha lavorato insieme all’influencer. Nello specifico l’uomo, che oggi vive a Los Angeles, è stato uno degli artefici del successo dell’imprenditrice digitale, dal momento che ancora prima dei social, fu lui a donare al blog della Ferragni, The Blond Salad, un espetto più professionale.

L’incontro tra la Ferragni e l’ex collaboratore

L’ex collaboratore della Ferragni, ha raccontato che “In quegli anni, con la società di cui ero partner (Kiver), gestivamo le pagine social per Fascino, per i programmi della De Filippi”. Tramite amici De Martino conobbe l’influencer che cercava qualcuno che migliorasse la resa del suo blog. “Prendemmo allora l’incarico come società e poi abbiamo fatto lo sviluppo tecnico, commerciale, abbiamo trovato la concessionaria. Insomma, abbiamo fatto crescere quello che era un progetto “amatoriale” e l’abbiamo fatto diventare invece un progetto professionale”.

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“Ora sembra che tutta la gente che la amava, adesso la odi”.

Secondo l’ex collaboratore, però, “Chiara Ferragni non è più un’ influencer, perché guadagna da contratti di immagine più che da quello che fa sui social”. Aggiungendo che “Chiara Ferragni non è una persona, ma un’azienda, un brand.  Viviamo in una situazione in cui le persone pensano alla Ferragni e pensano a una star del cinema. Ma non è così. Se tu prendi Tom Cruise, è lui che è miliardario. Ferragni invece è un’azienda con 30 dipendenti. È difficile mantenere il controllo di quello che succede quando inizi ad avere una struttura piramidale in cui distribuisci le responsabilità. Ora sembra che tutta la gente che la amava, adesso la odi”.

Tuttavia, Karim De Martino ha riconosciuto che “non avrei la vita che ho oggi se non fosse stato per il mio incontro con lei. Aveva una visione chiarissima di dove voleva arrivare, cosa voleva fare. È una persona molto testarda, caparbia, che sa gli obiettivi che può raggiungere e come raggiungerli. Professionalmente è ineccepibile, per il pubblico, però, lei è già colpevole”.

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