Operata all’addome, la moglie del principe William ha il cancro? Tra le tante ipotesi, continua a serpeggiare quella più temibile: il silenzio da Buckingham Palace

Come sta Kate Middleton, operata in questi giorni all’addome: è cancro, come temono in molti? Finora ha regnato l’omertà totale sulle condizioni della futura regina d’Inghilterra, le cui condizioni si sono aggravate in concomitanza con quelle del Re Carlo, che ha il cancro. Oggi Kate è ancora ricoverata presso la London Clinic, una delle migliori del Regno Unito, che ha già accolto personalità di spicco del calibro della futura regina d’Inghilterra. Buckingham Palace è chiusa nel silenzio più totale, si sa solamente che l’intervento è andato bene e che per Kate è in arrivo una lunga convalescenza. Per il momento, risultano sospesi tutti i suoi impegni reali almeno fino a Pasqua.

L’ipotesi del cancro pare essere esclusa, a curarla c’è una delle migliori equipe mediche al mondo. Scongiurata l’ipotesi del tumore anche per Re Carlo III, atteso entro la prossima settimana per un intervento alla prostata. La Regina Camilla è andata a visitare Kate direttamente alla London Clinic. Le condizioni di Middleton sono state ritenute “serie” dalla Bbc, ma finora quelle che si sono sentite sul suo conto sono più che altro ipotesi e indiscrezioni. Nel frattempo continua ad essere avvolta dal mistero la figura del principe Harry, che avrebbe saputo delle condizioni di Kate solo attraverso i media, compreso l’imminente intervento a cui si sottoporrà papà Re Carlo III.

Pare che, al contrario di quanto asserito, gli sforzi per comunicare la triste notizia a tutta la famiglia reale non siano stati poi così tanti. Harry era incluso nella lista delle persone che avrebbero dovuto essere informate delle condizioni di salute di Kate e dello stesso Re Carlo III.

La diagnosi di Kate Middleton

Secondo le prime ipotesi circolate, la futura regina sarebbe affetta da endometriosi, si tratta di una fastidiosissima infiammazione cronica benigna degli organi genitali femminili e del peritoneo pelvico, provocati dall’anomala presenza di cellule endometriali. Queste, in condizioni normali, si trovano all’interno dell’utero. Tra le altre ipotesi è spuntata quella dell’isterectomia, come citato anche dalla corrispondente reale alla CBS. “Non significa essere in pericolo di vita – avrebbe aggiunto Amanda Foreman – ma ci vuole tempo per riprendersi”. Il Daily Mail si è sbilanciato, parlando di “appendiciti o calcoli biliari” e qualcuno ha ventilato l’ipotesi della rimozione della milza. Finora, la teoria più accreditata è quella della diverticolite, che giustificherebbe l’intervento di chirurgia addominale a cui è stata sottoposta Kate. Tuttavia, a mesi di distanza dall’intervento, la Principessa risulterebbe “scomparsa”.

Le migliori cure per Kate: il maggiordomo in camera, il doppio menu

La degenza alla London Clinic è a 5 stelle per la futura regina. Si tratta di una delle migliori cliniche private di tutta la Gran Bretagna. La moglie del principe William è curata nello stesso luogo che ha ospitato il principe Filippo, la principessa Margaret e l’ex presidente Usa J. F. Kennedy. C’è un maggiordomo al servizio esclusivo di Kate anche alla London Clinic, pronto ad intervenire per qualsiasi evenienza. Sarebbe fuori dalla porta della stanza di Kate, così da essere il più rapido possibile nel soddisfare ogni bisogno della futura regina.

Il team di medici che si sta dedicando a Kate non è impegnato con nessun altro paziente, al fine di garantire le migliori cure possibili alla Middleton. Le indiscrezioni dicono che la moglie di William si troverebbe al primo piano della struttura, in una suite con vista parco. Vi è anche un letto per William, avvistato spesso in clinica in questi giorni, anche se pare che la sera preferisca tornare dai figli. Infine, vi sono ben due menu per Kate, sempre accorta nel seguire un’alimentazione sana. Per lei vi è il menu leggero con pietanze alla carta e la possibilità di pietanze più golose, con piatti esotici, hamburger con formaggio e patatine, etc. Tra i servizi proposti dalla London Clinic, anche la possibilità di fare shopping.

Continua a leggere su Chronist.it