A Milano, una ragazza ha scoperto che il suo fidanzato la tradiva grazie al dispositivo Alexa. la giovane ha poi chiesto al partner di farle leggere gli ultimi messaggi

Curiosa vicenda a Milano: una ragazza ha scoperto il tradimento da parte del suo fidanzato grazie al dispositivo elettronico Alexa.
Dove si trova Francesco?” – avrebbe chiesto Rebecca, la ragazza protagonista dell’episodio.
Così, Alexa ha risposto che il ragazzo si trovava da un’altra donna. Infatti, il cellulare del giovane era collegato al famoso apparecchio ideato da Amazon e la ragazza ha chiesto dove fosse l’ultima posizione.

Rebecca sospettava già da tempo della relazione di Francesco con un’altra ragazza : così ha anche domandato altro. I nomi utilizzati sono di fantasia per tutelare la privacy dei due giovani.

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“Ci vediamo tra poco da me, tesoro”: ecco come Alexa ha incastrato Francesco e cosa dice la legge

Non contenta, Rebecca ha chiesto ad Alexa anche di leggere gli ultimi messaggi del ragazzo.

Ci vediamo tra poco da me, tesoro

Recitava un messaggio. Dunque, la ragazza milanese ha incastrato il suo partner, protagonista del tradimento.
Tuttavia, spiare i messaggi del fidanzato/a può essere considerato reato.

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Infatti, la Corte di Cassazione è arrivata a questa conclusione in relazione a un caso simile.
Ovvero quando il partner fornisce credenziali di accesso all’account di posta elettronica, ma le stesse vengono utilizzate in un’occasione successiva e senza autorizzazione.
Con queste parole la Suprema Corte di Cassazione, ha sentenziato che ogni volta che si leggono le chat del coniuge, del convivente o di chiunque altro, anche un collega di lavoro, si deve chiedere una specifica e autonoma autorizzazione, come recita la sentenza n. 2905/19 del 22/01/2019 e n. 2942/19 del 22/01/2019.

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