La legale di Gisella Cardia ha parlato ai microfoni di Fanpage.it: la “santona” a cui sarebbe apparsa la Madonna di Trevignano non è scappata, è in Italia, in raccoglimento e preghiera. “Non ha mai chiesto soldi a nessuno: le donazioni sono state volontarie”

Anna Orlando, legale di Gisella Cardia, la veggente a cui sarebbe apparsa la Madonna di Trevignano ha parlato della vicenda, affermando che la sua assistita stia vivendo giorni difficili, ma che in ogni caso non è scappata, ma si trova in Italia, lontana dal clamore mediatico.
Qualche tempo fa avevamo parlato di una serie di eventi soprannaturali che si stavano verificando a Trevignano Romano: la statua della Madonna addirittura avrebbe iniziato a piangere lacrime compatibili con il sangue di maiale.

La vicenda ha fatto i giro d’Italia in breve tempo: alcune persone avrebbero visto Gisella lasciare la sua casa sulle sponde del Lago di Bracciano con un trolley, probabilmente nel tentativo di fuggire.
In molti, avrebbero donato dei soldi alla “santona”, che diceva di ricevere dei messaggi divini direttamente dalla Madonna di Trevigano.

La legale tuttavia ha difeso la sua assistita.

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Gisella: fuga o redenzione?

L’avvocato di Gisella Cardia ha dichiarato di non poter rivelare dove si trovi la veggente.
Intanto, alcune persone ritengono che si trovi nel convento di Bassano Romano, altri invece dice che sia in Polonia, altri ancora in Romania da un parente. I fedeli la accusano di essere stati raggirati e che i suoi messaggi siano in realtà diabolici, come sostiene l’esperto in teologia Luigi Avella, che ha donato ben 123mila euro al marito di Gisella e alla onlus Madonnina di Trevignano.

Tuttavia, l’avvocato Orlando ha affermato che quella di Gisella non sia una fuga, bensì sia soltanto un modo per evadere dal polverone mediatico nel quale si è ritrovata.

Gisella non è all’estero ma si trova in Italia. Quelle che stanno uscendo contro di lei sono accuse infondate, rispetto alle quali valuteremo di agire per vie legali. Benché mai può essere vero che abbia prelevato soldi dai conti della onlus. Vive asserragliata per paura di aggressioni non solo verbali da parte di terzi”.

Sostiene l’avvocato Orlando, che sostiene che la donna in questo periodo Pasquale stia soffrendo molto fisicamente e psicologicamente.

Gisella Cardia prima di Pasqua come del resto gli anni scorsi è stata male, relativamente alle sofferenze che patisce in concomitanza delle festività. l periodo che precede la Pasqua è sempre stato per lei di sofferenza fisica, quest’anno gravato particolarmente da tutta una serie di attacchi mediatici che sta ricevendo su più fronti, molti dei quali privi di fondamento. Questo scavare nel privato delle persone, il sensazionalismo a tutti i costi, a mio avviso non è informazione. Non so dire dove si trovi per ora perché nonostante sia la sua avvocata, provi una grande stima per lei e ci sia un’amicizia tra noi non ho fatto domande, ho rispettato questo suo momento e non gliel’ho proprio chiesto. Se ha questa necessità di stare da sola e in preghiera la rispetto”.

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Gisella e le donazioni: “Non ha mai fatto promesse a nessuno”

Anna Orlando ha poi parlato delle donazioni alla sua assistita, che gestisce il culto di una Madonna che piange sangue. La legale ha spiegato che “non ha mai chiesto soldi” a chiunque si presentasse per un appuntamento privato. Anzi, prosegue la legale:

“Ci teneva a specificare che dovevano essere loro per primi a pregare per le loro cause e che non avrebbero dovuto delegare altri, per questo non ha mai fatto promesse a nessuno”.

Mentre per quanto riguarda le ricche donazioni alla Onlus, Orlando ha detto:


“Non entro nel merito ma i soldi delle donazioni finiscono nei bilanci non possono essere nascosti. Chi ha fatto donazioni ha svolto un’azione volontaria e in nessun caso sono arrivate in cambio di promesse di preghiere o guarigioni“.

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