Berlino 2006: un accostamento che per un italiano vuol dire qualcosa di importante, al di là della famosa testata di Zidane rifilata a Marco Materazzi. In quella data, e nella capitale tedesca, gli azzurri dell’allora ct Marcello Lippi vinsero il quarto titolo Mondiale. In quella particolare finale molto sentita tra Francia e Italia, accadde un episodio diventato un evento cult della storia dei mondiali e del calcio, spopolando anche sul web. La scena è stata lo spunto per ideare meme di ogni tipo.

La testata di Zidane: cosa accadde realmente?

Marco Materazzi, ospite del podcast Italian Football Tv, ha ripercorso i concitati momenti: “Non sentii niente – parlando del dolore fisico – perché ero leggero, non me l’aspettavo”. Secondo l’ex calciatore, “se fossi stato in tensione, avrei avuto problemi”. Secondo Marco fu “una pazzia”, il difensore provocò l’avversario ma non pensando di ottenere questo risultato: “Non me l’aspettavo proprio”.

Dopo l’episodio, le stampe internazionali ci andarono giù duro con lui, scrivendo di aver proferito parole ingiuriose molto gravi contro Zidane. Finirono anche in tribunale, Marco fu accusato di diffamazione: “Ma ho vinto contro di loro”. Ironizzando, ma poi neanche tanto, osserva: “Se non gli avesse dato il rosso – in riferimento all’arbitro – non mi sarei mai più alzato. Ci sarebbe voluto l’elicottero”. L’episodio “non lo vide nessuno” tranne “il quarto uomo”.

Ma cosa scatenò l’ira del talento francese? Zinedine Zidane perse la testa e colpì l’avversario in pieno petto dopo uno scambio verbale con Marco. Come si nota dalle diffusissime immagini, il regista francese fa per andarsene dopo aver dialogato brevemente con il difensore azzurro. Improvvisamente, Zinedine torna indietro e colpisce l’avversario. Marco motiva il comportamento del rivale: “Sapete cos’è il trash talking? – quasi a mettere le mani avanti – lui mi offrì la sua maglia, io gli dissi che preferivo sua sorella”. Il resto, è storia.

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