Portano il cane Rochy al negozio per la toelettatura e lo lasciano ai proprietari del locale: l’animale però fugge e viene travolto da un’auto, morendo sul colpo. I fatti risalgono allo scorso 22 dicembre, pochi giorni prima di Natale.

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Il cane viene lasciato al negozio per la toelettatura ma fugge e viene travolto da un’auto: Rochy è morto dopo essere stato investito lo scorso 22 dicembre a Torino

Il maltese Rochy, di due anni, era stato portato al negozio dalla proprietaria Yasleidi per la toelettatura. Entrando, aveva affidato il cane alla titolare del centro ed era andata via aspettando di essere chiamata una volta terminato il lavoro. Verso le 13:30, la donna ha ricevuto una telefonata dal numero del negozio ma, una volta giunta lì, ha trovato il suo Rochy adagiato sul lettino, morto. La donna, in preda al panico, ha avuto un mancamento ed è stato chiamato il 118. Successivamente ha avvisato il marito in lacrime. La negoziante le ha spiegato che il maltese era scappato con uno scatto fulmineo vedendo la porta d’ingresso momentaneamente aperta, era stata una questione di attimi.

Rochy, il cane fuggito dal negozio per la toelettatura e morto investito da un’auto: “Stava tornando a casa da noi”. Una volta fuori dal negozio, il cane è corso nella direzione di casa sua ma, attraversando la strada, è stato investito: “Stava tornado da noi”, ha commentato la donna, commossa. Ora Yesleidi e suo marito Gianni, due imprenditori torinesi di 40 e 60 anni rispettivamente, chiedono giustizia e un risarcimento. “Non ci interessa dei soldi – ha detto la coppia – la cifra verrà data al canile qualsiasi essa sia, vogliamo solo giustizia per un incidente che non sarebbe mai accaduto se le persone a cui abbiamo affidato Rochy non gli avessero permesso di fuggire. Nessuno si è assunto la responsabilità di quanto accaduto e non è giusto”.

“Procederemo in sede civile”

Rochy aveva tre anni, era entrato nelle loro vite con un po’ di preoccupazione. Yasleidi aveva sempre avuto paura dei cani e vedendo quel batuffolo in braccio al marito, era un po’ timorosa. Invece, in poco tempo, Rochy ha conquistato tutta la famiglia e con Yasleidi sono diventati inseparabili.

Lasciano il cane al negozio per la toelettatura e l’animale muore, investito da un’auto: le parole del legale dei genitori umani di Rochy. Gianni ha commentato così l’accaduto: “È inaccettabile che un imprenditore non si assuma la responsabilità dei propri errori e della propria negligenza. Quando abbiamo affidato Rochy era al guinzaglio”. La coppia si è affidata ad un legale, l’avvocato Giuseppe Fiore, che ha spiegato:

“Abbiamo scritto una leggera alla negoziante ma non abbiamo ricevuto risposta. Stiamo valutando di procedere in sede civile. Il negozio di toelettatura, quale custode del cane, si ritiene essere responsabile della morte dell’animale. La responsabilità è riconducibile alla circostanza che non avendo custodito diligentemente il cane con tutte le cautele e prescrizioni del caso così come stabilito da diverse sentenze della Suprema Corte, dovrà rispondere dei danni cagionati al proprietario sia di natura patrimoniale, non patrimoniale, morale ed esistenziale nonché, se provato, dell’eventuale disturbo post-traumatico da stress quale nesso di causa diretto con il decesso del cane”.

Avvocato Giuseppe Fiore

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