Pietro Sonnessa è un make-up artist originario di Torino che si è fatto apprezzare da tantissimi utenti sui social, in particolar modo su TikTok, con i suoi tutorial di trucco.
Proprio grazie al social orientale Pietro è riuscito a mettere da parte tutte le sue insicurezze e i pregiudizi che lo hanno accompagnato per tutta la vita riuscendo ad aprirsi e ad essere finalmente se stesso.
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Il riscatto di Pietro Sonnessa, “da bullizzato a star dei social”: la storia del make-up artist 19enne di Moncalieri, in provincia di Torino, star di TikTok
“In classe mi dicevano che ero gay: ed era vero, ma io non lo sapevo ancora”. Pietro si è appassionato al make-up dalla prima adolescenza e attraverso la sua passione riesce a farne una professione.
In un’intervista rilasciata a “La Repubblica”, il giovane ha confessato di essere stato bullizzato fin da piccolo: “Mi hanno preso in giro per tutto. Da bambino, perché ero femminile; da ragazzino, perché avevo tanti brufoli. E da adolescente, perché ero sovrappeso: con il trucco ho ritrovato me stesso e recuperato la mia autostima”.
In poco tempo con i suoi video in cui sperimenta palette e trend con una personalità ironica e spigliata, Pietro ha riscosso un enorme successo arrivando presto a 45mila follower. Proprio per questo motivo ha deciso di mettere in pausa momentaneamente la sua carriera universitaria e si è iscritto alla scuola di make-up presso la MBA Academy di Torino.
Il nuovo progetto “Gianduia”
Da poco un altro successo per il giovane residente a Moncalieri: grazie alla collaborazione tra la MBA Accademy di Torino e il SAE Institute di Milano, è nato “Gianduia” il nuovo progetto che lo vede protagonista. “Si tratta di un documentario che parla di un ragazzo, ma la storia è quella di tanti ragazzi, che nel loro percorso hanno dovuto indossare una maschera. Ecco da dove viene il nome del documentario Gianduia”. ha spiegato Yasmin Leite che studia al SAE e insieme ai suoi colleghi ha ideato il progetto.
Nel video Pietro ha raccontato la sua storia di rivincita, ha spiegato come nell’accademia del trucco abbia trovato un ambiente aperto, una famiglia rispettosa della diversità e dove regna l’inclusività. Un bellissimo riscatto per il giovane che, come tanti altri, devono lottare tutta la vita e nascondere il vero sé perché, al di fuori, il trucco sull’uomo è ancora un argomento tabù e fonte di vergogna.