“Vivo per miracolo” e non per il timore di ricevere un destro da knock out per Umberto Smaila. Nell’intervista che l’attore e cantante ha rilasciato al Corriere della Sera, svela retroscena a dir poco “paurosi” su quell’incontro in un locale. Ma la paura di Smaila non è stata quella di prenderle dal noto ex pugile dalla testa fumantina, Mike Tyson.
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Infatti Smaila è tornato a parlare di “quella sera in un locale della Versilia” dove il cantante ebbe il piacere di duettare con “Iron Mike” e i ricordi non sono piacevoli soltanto piacevoli. La colpa? “L’alito, sono rimasto vivo per miracolo”. Già. Che fosse una nuova tattica per arrivare prima al ko sul ring per il pugile? Chissà, fatto sta che secondo Smaila l’atleta potrebbe aver “abusato” dell’aglio. Secondo l’attore e cantante era probabile avesse mangiato “spaghetti con le vongole con mezzo chilo di aglio”.
“Una roba da svenire” avrebbe aggiunto. Come nacque l’idea di cantare insieme? Era programmato? Decisamente no. Fu proprio Smaila a voler avvicinare il pugile ma lo staff di quest’ultimo glielo negò. “Io me ne fregai e gli volli dedicare ‘My Way’”, un pezzo adatto a Tyson “uno che nella vita ha sempre fatto a modo suo” ha aggiunto l’attore.
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Non servì molto di più per spingere “Iron Mike” a dilettarsi in una prova canora condivisa. Non solo ricordi “disgustosi” dalla serata però per Smaila che ha ricordato come il duetto fu “molto divertente”. Sappiamo tutti che Tyson ha una testa calda e potrebbe dar l’idea di un uomo con il quale è difficile approcciarsi. Tuttavia Smaila ha definito Tyson “un ragazzo molto gentile”.
Fonte Corriere della Sera.