Un’altra vittima delle fake news sul web è stata l’attrice Nancy Brilli. Un’ondata di shock e preoccupazione ha travolto i fan dell’attrice, che hanno chiesto delucidazioni in merito.
“Nancy Brilli è morta”, la fake news ha fatto il giro del web: il commento dell’attrice
“Sono viva e posso rispondere”, ha tuonato l’attrice, visibilmente infastidita dall’accaduto. “Non sono morta come sostenuto sul web. Prendono personaggi noti, amati dal pubblico e se ne servono come esche per guadagnare dalle visualizzazioni e dalla pubblicità”. Un fenomeno sempre più diffuso quello delle fake news, che sfrutta la notorietà dei personaggi pubblici per attirare clic e generare profitti. Ma la cosa che più ha amareggiato Nancy Brilli è l’impotenza di fronte a questo tipo di attacchi. “Non c’è nulla da fare, mi sono informata anche con la Polizia Postale, nulla che possa fermare questa deriva”, ha ammesso l’attrice. Una battaglia persa in partenza, quella contro la disinformazione online, che sembra ormai inarrestabile.
Nonostante la rabbia e la frustrazione, Nancy Brilli non ha perso il suo caratteristico senso dell’umorismo. In un video pubblicato sui social, l’attrice ha ironizzato sulla vicenda, affermando di essere “piuttosto viva”. Un modo per sdrammatizzare una situazione spiacevole e per lanciare un messaggio di speranza ai suoi fan. La vicenda di Nancy Brilli è solo l’ultimo esempio di come le fake news possano avere un impatto negativo sulla vita delle persone. È fondamentale, quindi, sviluppare una maggiore consapevolezza critica e imparare a distinguere le informazioni vere da quelle false. Solo così potremo difenderci da questa piaga che affligge la nostra società.
L’appello dell’attrice
L’appello di Nancy Brilli è chiaro: “Non credete a tutto ciò che leggete sui social media. Verificate sempre le fonti e diffidate delle notizie che sembrano troppo belle (o troppo brutte) per essere vere”. Un consiglio prezioso, da seguire alla lettera in un’epoca in cui l’informazione è alla portata di tutti, ma non sempre è affidabile.