Lino Banfi, il nonno d’Italia, compie 88 anni e per l’occasione, tramite un’intervista al Corriere, ha raccontato un aneddoto decisamente singolare sul suo passato da truffatore. “Sono nato il 9 luglio, a casa con la levatrice, però mi hanno registrato l’11, si usava così. E quindi festeggio due giorni, come i principi”.

L’amicizia con Papa Francesco

Lino Banfi compie 88 anni. Ironico e simpaticissimo, l’attore pugliese, ha rivelato di attendere il messaggio del papa per il suo compleanno. I due, infatti, secondo l’88enne, sarebbero molto amici. “Quando vado a trovarlo è contento, con me si diverte e ne ha bisogno. Una volta gli raccontavo dei piatti tipici pugliesi e gli ho chiesto: “Santità, la conosce la pasta alla Puttanesca?”. Ha risposto di sì. “Ecco, noi qui la chiamiamo alla Porca puttena”. Lino Banfi, poi, ha parlato anche di quando, a 18 anni, era diventato un truffatore che vendeva Rolex falsi.

Potrebbe interessarti anche: Mara Venier: “Rimasi incinta a 17 anni ma lui dopo le nozze mi lasciò”

Lino Banfi truffatore: “Ci vestivamo da americani in centro a Napoli”

L’attore infatti, per molto tempo, prima di diventare famoso, ha vissuto in condizioni precarie e molte volte, per mettere qualcosa sotto i denti, è stato costretto a commettere atti non proprio leciti. A 18 anni, infatti Lino Banfi ha rivelato di essere stato anche un truffatore.

In tempo di guerra, per poter mangiare qualcosa, ho venduto orologi falsi ai napoletani. Da campione italiano di salto del pasto, infatti, sono diventato spalla di un amico truffatore di razza. Io e un amico ci travestivamo da ufficiali americani e andavamo in centro fingendo davanti ai passanti di essere stati derubati. ‘Dobbiamo tornare alla base, aiutateci’, singhiozzavamo. E il compare gli proponeva di comprare il mio Rolex per 10, 20 mila lire. Al segnale, scoppiavo a piangere, fingendo di non volermi separare dal ricordo della mia cara mamma. Ma poi cedevo. Ovviamente il Rolex era falso. Ne vado fiero, imbrogliare i napoletani non è facile”.

Continua a leggere su Chronist.it