Mara Venier, 74 anni da compiere a ottobre, è una vera e propria istituzione della tv italiana. La conduttrice e attrice, infatti, ormai da decenni è una figura di spicco Rai. Non tutti sanno, tuttavia, che la ‘zia Mara’ è partita da molto lontano, precisamente dalle case popolari di Mestre. In una recente intervista al Corriere della Sera, la presentatrice di Domenica In Mara Venier ha raccontato la sua infanzia, rivelando di essere rimasta incinta a 17 anni.

“Eravamo felici anche se avevamo poco”: l’infanzia della ‘zia Mara’

Mara Venier, nata e cresciuta a Mestre, nelle case popolari dei ferrovieri, rimase incinta nel suo primo amore a 17 anni. Nonostante ciò, la presentatrice all’epoca si considerava un maschiaccio, oltre che una bimba ribelle. “Ero la capobanda dei bambini in quei palazzoni. Ero sempre per strada, studiavo poco e a scuola andavo male. Sono sempre stata una bambina e poi una donna libera. Non ascoltavo mai mia mamma. Eravamo felici e non lo sapevamo, avevamo poco, ma avevamo tutto anche se dovevamo fare i conti con i soldi. Sono quella che sono perché ho quel vissuto e arrivo da lì”.

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Mara Venier incinta a 17 anni: “Ci sposammo e la sera stessa mi lasciò”

Poi, Mara Venier racconta l’incontro con il suo primo amore, a 17 anni, da cui poi rimase incinta. “Ho incontrato questo ragazzo in piazza Ferretto, la piazza principale dove facevamo le vasche, e ho frainteso la prima cotta dell’adolescenza con l’amore per sempre. All’epoca facevo la parrucchiera e lui era bellissimo: sono rimasta incinta praticamente subito, manco sapevo come si facevano i bambini. I miei genitori? Non avevo il coraggio di dirglielo, e infatti non dissi niente, non ne abbiamo mai parlato, anche se avevano intuito, ma prevaleva il contesto, la vergogna, lo scandalo. I miei amici mi dicevano che non potevo tenere Elisabetta, ma ancora una volta ho fatto di testa mia. I miei dovettero firmare per il matrimonio “riparatore” perché ero minorenne. Il 13 giugno del 68 mi sposai e Francesco la sera stessa mi mollò per andare a Roma per fare l’attore”.

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