Addio a Maria Rosaria Omaggio, la scrittrice e attrice fa lanciata da Pippo Baudo negli anni Sessanta: se n’è andata per una malattia a 67 anni

Lutto nel mondo del cinema e del teatro: è morta all’età di 67 anni, per una malattia, la scrittrice e attrice Maria Rosaria Omaggio. Di origine napoletana, fu lanciata giovanissima da Pippo Baudo nell’edizione 1973-1974 di Canzonissima.

Debuttò al cinema nel 1976 con Roma a mano armata e Squadra antiscippo, a fianco di Maurizio Merli e Thomas Milian. Tra le sue successive interpretazioni ci sono Culo e camicia di Pasquale Festa Campanile insieme a Renato Pozzetto ed Enrico Montesano. Ma a consacrarla è senza dubbio Walesa – L’uomo della speranza di Andrzej Wajda in cui interpreta Oriana Fallaci. Ruolo che le fa vincere il premio Pasinetti a Venezia. Recitò anche in Le avventure dell’incredibile Ercole di Luigi Cozzi; Era una notte buia e tempestosa… di Alessandro Benvenuti; Guido che sfidò le Brigate Rosse di Giuseppe Ferrara; Guardando le stelle di Stefano Calvagna; L’ave maria di Ninì Grassia. Tra gli ultimi ruoli più celebri la ricordiamo per To Rome with Love di Woody Allen.

Per la tv, invece, ha partecipato a molteplici fiction e varietà come Caro maestro 2, Donne di mafia, La squadra; Don Matteo 5. A Oriana Fallaci, Maria Rosaria Omaggio ha dato voce in radio e negli audiolibri La rabbia e l’orgoglio, Se nascerai donna e Pasolini, un uomo scomodo.

Per quanto riguarda il teatro, Omaggio fu un’attrice futurista, interpretando Eleonora Muse in Sensi Dannunziani. Inoltre mise in scena Diatriba d’amore contro un uomo seduto, unico testo teatrale di Gabriel García Márquez, diretto da Alessandro D’Alatri.

Ricevette il premio Fregene, come scrittrice, per Viaggio nell’incredibile e L’energia trasparente, tradotto in sei lingue. E il premio Chiantino per C’era una volta, c’è sempre e ci sarà ancora.

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