Intervista dal Corriere, Sonia Bruganelli ha rivelato che la separazione tra lei e Bonolis è cosa ormai fatta, ma nel corso della chiacchierata la donna ha parlato anche della malattia della figlia oggi 21enne. Silvia Bonolis, infatti, poco prima della nascita è stata riconosciuta come cardiopatica e per questo, mamma Sonia per tanto anni si è sentita in colpa.
Sonia Bruganelli e la malattia della figlia: “Ho fatto i conti con senso di colpa e rabbia”
Sonia Bruganelli, dunque, è tornata a parlare della malattia che affligge la sua primogenita Silvia, nata nel 2002. “Ormai ho accettato di essere una madre imperfetta e va bene così – ha detto l’opinionista tv -. Silvia, però, mi ha sempre amata. Come ho scritto, anche quando ero io a non volermi bene, a sentirmi responsabile della sua limitazione, che gli altri fratelli non avevano. E, invece, lei fin da subito, già da piccolissima, quando mi vedeva triste allungava il braccio e indicava il mio occhio, come a chiedere: perché piangi?”.
“Ho fatto un lungo percorso, che sto facendo ancora, per accettare la situazione e cominciare a godermi la maternità di Silvia senza pretendere di essere per lei anche insegnante, fisioterapista, logopedista. Non dovevo mai sbagliare. A lungo ho fatto i conti con il senso di colpa e la rabbia”.
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“Io avevo già capito”
Sonia Bruganelli, d’altronde, ha sempre visto la malattia di sua figlia come “un’ingiustizia”. “Ho scoperto che era cardiopatica all’ottavo mese di gravidanza, quando si preparano i vestitini e si dipinge la cameretta. Doveva essere il momento più bello e invece i medici, in modo diretto, mi dissero: “Se non si opera appena nata, muore”. Silvia è nata il 23 dicembre del 2002 ed è stata subito operata al cuore. Ma i danni dovuti all’ipossia postoperatoria li hanno scoperti dopo una settimana. Io avevo già capito che qualcosa non andava, ma tutti dicevano che vedevo cose che non c’erano”.