L’amore non si ferma mai: “Il segreto è la voglia di condividere tutto”
40 anni di amore, 40 anni di sincerità, rispetto, stima, senza mai una crisi: la relazione tra Enzo Paolo Turchi e Carmen Russo è un modello, un esempio, un punto di riferimento.
Il segreto? “La voglia di condividere tutto, il non darsi per scontati, l’alimentare la passione, che cambia rispetto ai primi tempi ma non deve mancare, così come un pizzico di romanticismo” – rivela il ballerino e coreografo al settimanale Gente. “Quando le coppie scoppiano è un peccato, perché dopo aver costruito qualcosa di grande, distruggono tutto. Forse c’è meno voglia di lottare affinché un rapporto resista agli scossoni” – prosegue.
Carmen Russo: “Con Enzo tanti litigi, ma mai una vera crisi”
Un pensiero condiviso anche da Carmen Russo, compagna di vita di Enzo Paolo Turchi, che ammette: “Sono sincera, dico le cose senza giri di parole e capita che dal confronto si passi allo scontro, ma dura poco. Teniamo il muso, Enzo a volte fa la borsa e prende il cancello di casa, ma poi, con una scusa qualsiasi, dopo mezz’ora torna indietro. Ci basta poco per fare pace“.
Eppure, il coreografo di momenti difficili ne ha attraversati molti, soprattutto da bambino. “Durante la guerra, due mie sorelle da piccole sono state uccise dal rimorchio di un carro armato che aveva sbandato e da quel momento mia madre perse la testa. Spariva per giorni, senza dare spiegazioni, non era più la stessa. Mio padre l’ho visto tre volte, non stava più con noi. Per questi traumi ho il terrore dell’abbandono. Non mi vergogno a dire che senza Carmen e nostra figlia Maria io non so stare”.
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La figlia di Enzo Paolo Turchi e Carmen Russo: “Grazie a lei il nostro rapporto si è fortificato”
Sì, proprio Maria, quella bambina che ha cambiato in positivo la relazione tra i due. “Grazie a lei il nostro rapporto si è fortificato – racconta ancora Carmen – Desideravo diventare madre e non riuscivo, per un problema alle tube. Mi sono sottoposta a un rigido protocollo medico per la fecondazione assistita. Ho sempre creduto che prima o poi saremmo stati in tre. Enzo lo desiderava, ma per non mortificarmi, vista la fatica a restare incinta, diceva: ‘Stiamo bene anche io e te‘” – conclude.