Conosci tutto riguardo Tullio De Piscopo, le curiosità, la sua biografia, carriera e vita privata? Conosciamolo più da vicino.
Tullio De Piscopo è nato a Napoli il 24 febbraio 1946. Cresciuto nel quartiere di Porta Capuana, ha ereditato la passione per la musica dal padre Giuseppe, un batterista e percussionista che suonava nell’orchestra del Real Teatro San Carlo e nell’orchestra del Maestro Giuseppe Anepeta. Anche il fratello maggiore Romeo condivideva la stessa passione per la batteria.
Fin dall’età di tredici anni, De Piscopo si è inserito nel panorama musicale napoletano, suonando nei nightclub frequentati dai soldati americani e successivamente unendosi a gruppi jazz della città.
Nel 1969, all’età di ventitré anni, si è trasferito a Torino, dove ha iniziato a farsi conoscere nella scena musicale locale. Successivamente si è spostato a Milano, dove la sua carriera ha preso il volo. Da lì in poi, ha collaborato con numerosi artisti di fama internazionale, partecipando a tour in Europa e lavorando come turnista per vari artisti e gruppi.
Tutto su Tullio De Piscopo: le curiosità, le collaborazioni e i successi
Tra le sue collaborazioni più celebri ci sono quelle con Max Roach, Quincy Jones, Chet Baker, e molti altri. Ha anche suonato con il gruppo di Pino Daniele e ha partecipato a trasmissioni televisive di grande successo come Fantastico.
De Piscopo ha anche composto colonne sonore per film e ha avuto successo come cantante con brani come “M’briachete tu” e “Andamento lento”. La sua musica è caratterizzata da sonorità jazz-pop, talvolta con influenze africane.
Nel corso degli anni, De Piscopo ha ricevuto numerosi riconoscimenti per il suo talento e la sua contribuzione alla musica italiana e internazionale. Nel 2022 è stato insignito del Leone d’oro di San Marco alla Carriera a Venezia.
La sua carriera continua a prosperare, con numerose performance live e nuove pubblicazioni discografiche che confermano il suo status di leggenda della batteria e della musica italiana.
La vita privata
Riguardo la sua vita privata, invece, Tullio De Piscopo non ama stare sotto i riflettore ed è molto riservato. Infatti è noto solamente il suo matrimonio con Dina, dalla quale ha avuto due figlie: Giusy e Michela.
La malattia
Il noto batterista, purtroppo, ha dovuto fare i conti con una malattia che lo ha colpito, pensando anche al suicidio assistito:
«Ho avuto paura di morire, avevo deciso di andare in Svizzera per l’eutanasia. Ho poi ho pensato di non essere pronto, volevo veder crescere i miei nipotini e piano piano ho cominciato a combattere. Pino Daniele mi ha regalato un rosario mi disse vedrai che ti aiuterà. Non ti disperare. Sono molto legato a lui perché con quella visita in ospedale mi ha salvato, assieme alla musica e ai miei nipotini».
La morte del fratello
Inoltre, Tullio De Piscopo ha dovuto affrontare un grande dolore: la morte di suo fratello Romeo:
«Il dolore più grande è stata la morte di Romeo, il mio fratello più grande. Era il 27 agosto del 1957, arrivo a casa e mio fratello si preparava per andare a suonare. E’ uscito e non è più tornato, si è accasciato sulla batteria, non si è capito cos’è successo e non abbiamo fatto fare l’autopsia. Tutto quello che ho fatto nella mia vita l’ho fatto per lui, ma lui l’avrebbe fatto meglio. Ci penso tutti i giorni».
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