L’attore canadese Kenneth Mitchell è morto a 49 anni dopo complicazioni dovute alla SLA, diagnosticatagli nel 2018
Kenneth Mitchell, l’attore protagonista di Star Trek Discovery e famoso per il film Captain Marvel, è morto sabato 24 febbraio, all’età di 49 anni, in seguito a complicazioni dovute alla malattia di cui era affetto. All’attore canadese, infatti, nel 2018, gli era stata diagnosticata la sclerosi laterale amiotrofica (SLA), nota anche come morbo di Gehrig. Soltanto nel 2010, però, Mitchell ha deciso di condividere al pubblico la diagnosi in un’intervista a People. Nell’ottobre del 2019, inoltre, sul set di Star Trek, venne costruita per lui una struttura mobile per l’interpretazione del suo personaggio nella serie.
Kenneth Alexander Mitchell è nato a Toronto il 25 novembre del 1974 e prima di cimentarsi nella recitazione aveva giocato, con ottimi risultati, nella rappresentativa calcistica della University of Guelph. Oltre alla già citata saga fantascientifica, aveva partecipato alla serie della Cbs Jericho. E in svariati episodi di Grey’s Anatomy, Castle, Csi Miami, Lie to Me, Criminal Minds, Law & Order: Los Angeles, Senza Traccia e Hawaii Five-0. Tra le sue esperienze più importanti c’è sicuramente la sua interpretazione del personaggio di Sam Lucas in Ghost Whisperer. In ambito cinematografico ha preso parte a Captain Marvel accanto a Brie Larson, vestendo i panni di Joseph Danvers, il padre della protagonista.
L’attore canadese lascia la moglie Susan May Pratte e i suoi due figli Kallum Porter e Lilah Ruby, rispettivamente di 12 e 17 anni. “Per cinque anni Ken ha affrontato molte sfide per la Sla.” Si legge in una nota della famiglia. “Ma, nel suo tipico stile, si è impegnato a vivere in pieno ogni momento.” Un messaggio di cordoglio anche dalla produzione della serie fantascientifica. “L’intera famiglia di Star Trek invia le sue condoglianze.”