L’intervista di Marco Liorni, prossimo conduttore de L’Eredità al posto di Pino Insegno: “Almeno io non sono amico della Meloni”
Alla fine ha vinto Marco Liorni la staffetta per l’assegnazione del programma di punta della Rai: L’Eredità non la condurrà più Pino Insegno, che si è visto recapitare anche una frecciatina. Ogni sera il suo Reazione a Catena fa il pieno di telespettatori, con 4 milioni praticamente fissi, pari al 26% di share. Risultati che non potevano restare in sordina alla luce della nuova identità da assegnare allo show de L’Eredità, dopo la pesante ‘eredità’ (appunto) lasciata da Flavio Insinna, tra i papabili successori di… sé stesso. Ma per non proporre minestre riscaldate, anche alla luce di quell’addio di qualche mese fa, da Viale Mazzini si è voluto guardare al futuro.
La frecciatina al collega
Durante questi difficoltosi mesi, dove è intervenuto anche l’agente di Insegno, sembrava che il doppiatore avrebbe avuto in mano ‘Reazione a Catena’, ma, probabilmente a causa degli scarsi risultati con il suo “Il Mercante in Fiera”, non se n’è fatto più nulla. Liorni: “Non so se è andata proprio così e se qualcuno ha fregato qualcosa. Diciamo che stavo benissimo a Reazione a Catena, ma un giorno mi hanno proposto L’Eredità. Poi magari ci cambieranno di nuovo…”. Più ottimista al Corriere della Sera il buon Marco, amatissimo dagli spettatori.
“Sono onorato per avere l’opportunità di un programma storico, condotto da grandi come Fabrizio Frizzi”. Il format che ha condotto magistralmente sinora non lo lascia a cuor leggero: “Ero nello studio di Reazione a Catena per l’ultima puntata. Non c’era nessuno, tutti via: tecnici, pubblico, squadre, autori. Le luci spente, solo neon accesi e qualche carta perterra. Mi è passato davanti un pezzo di vita, sono stati cinque anni intensi. Ho pianto come una fontana, è stato liberatorio”. Poi la frecciata a Insegno: “Non sono amico della Meloni, né di nessuno”.
Quindi sarà ufficialmente Marco Liorni a tenerci compagnia con L’Eredità dalle prossime settimane. Questa scelta doveva arrivare ormai, anche perché è imminente l’inizio delle registrazioni della nuova stagione. Eppure, c’è stato un momento in cui di Liorni si erano dimenticati tutti. Era quello dopo il Grande Fratello, del quale ne è stato lo storico inviato all’esterno della casa per sette anni. “Niente tv per 4 anni”. Provò a rilanciarsi, ma ormai aveva l’etichetta addosso: “Mi ero dato come deadline il dicembre 2011, dopo aver portato per tutto quel tempo i miei progetti di programmi a tutte le persone che conoscevo. Ma la risposta era sempre la stessa: mi vedevano come quello del Grande Fratello. Mi ero dato quel limite perché ormai era una situazione molto frustrante”.